Coronavirus, Ricciardi: “Non accelerare riaperture. Certa una seconda ondata”

Coronavirus, Ricciardi: “Non accelerare riaperture. Certa una seconda ondata”

Le dichiarazioni di Walter Ricciardi: “La seconda ondata è una certezza, non un’ipotesi”.

ROMA – Le dichiarazioni di Walter Ricciardi sul coronavirus. Il rappresentante dell’Oms è ritornato a parlare della pandemia: “Più che un’ipotesi – ha detto citato da Repubblica la seconda ondata è una certezza o speriamo, tanti piccoli focolai epidemici che andranno contenuti. Per questo è molto importante non accelerare con le riaperture. In caso contrario il ritorno lo potremo registrare anche prima dell’estate“.

L’attacco ai leader mondiali

Ricciardi è ritornato ad attaccare anche i leader mondiali: “Le scelte azzardate di alcuni politici – ha precisato il rappresentante dell’Oms – sono responsabili degli effetti sui loro popoli. Se ci sono stati più morti rispetto ad altri è perché le decisioni sono state prese o in modo tardivo o in modo sbagliato. Gli esempi più eclatanti sono quelli della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, dove i governi non hanno ascoltato inizialmente i consiglieri scientifici, reagendo in maniera ritardata. Di contro Corea del Sud, Finlandia e Germania sono riusciti ad approvare misure in tempo e le cose ora vanno meglio“.

Ricciardi sulla ‘Fase 2’

Ricciardi è ritornata anche sulla ‘Fase 2’: “Avremo una lunga fase di convivenza con il virus. Davanti a noi ci troveremo una nuova normalità ma speriamo di trovare presto il vaccino. La misura più importante sarà il distanziamento fisico, la distanza tra le persone che non sono certe di essere immuni. Naturalmente questo stato potrà essere conosciuto e tracciato meglio attraverso una diagnostica più estesa e mirata e grazie all’uso delle tecnologie“.

Non c’è dubbio – conclude il rappresentante dell’Oms – che i Paesi che hanno reagito meglio sono quelli che hanno utilizzato meglio le armi della diagnostica e delle tecnologie. Su questo ho invitato i miei colleghi e i decisori ad agire con più rapidità rispetto a quanto fatto finora“.

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