Coronavirus, dimesso il paziente 1. Mattia: “State a casa”

Coronavirus, è stato dimesso il paziente 1. Il 38enne ha invitato tutti a restare a casa perché “potrebbero non esserci medici disponibili”.

LODI – Coronavirus, il paziente 1 è stato dimesso. A poco più di un mese dal ricovero in terapia intensiva il 38enne è ritornato a casa dalla moglie e dalla figlia che dovrebbe nascere nelle prossime settimane. Un lungo percorso per Mattia che è iniziato a metà febbraio con il ricovero per la febbre alta e si è concluso lunedì 23 marzo 2020 con le dimissioni dall’ospedale.

Il giovane ora sta bene anche se le sue condizioni saranno monitorate quotidianamente dai medici per capire il decorso clinico. Un sospiro di sollievo per amici e parenti che in queste settimane sono stati in apprensioni per le condizioni di Mattia.

Il messaggio di Mattia

Nessuna intervista per Mattia che ha chiesto ai giornalisti il rispetto della privacy. Il 38enne ha deciso di inviare un messaggio alla Regione Lombardia, trasmesso durante la conferenza stampa quotidiana, nel quale invita tutti a stare a casa perché “adesso, rispetto al periodo in cui sono stato ricoverato io, potrebbero non esserci medici disponibili. Da questa malattia si più guarire“.

Ospedale flebo

“La prevenzione è importante”

Nel messaggio il 38enne ha voluto ricordare anche l’importanza della prevenzione “per non diffondere il virus, anche a costo di allontanarsi da amici e dai propri cari perché non sappiamo chi è contagioso“. “Da questa mia esperienza – ha aggiunto – le persone devono capire che è importante stare in casa“.

Mattia ha voluto anche ringraziare i medici perché gli “hanno concesso di tornare a vivere“. Un messaggio di speranza e allo stesso tempo una richiesta di rispettare le regole. La battaglia si può vincere solo rimanendo a casa e permettendo ai medici di curare i pazienti che in questo momento sono in ospedale.

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fonte foto copertina https://www.facebook.com/pages/Ospedale-Pediatrico-Salesi/