Coronavirus, gli effetti del decreto sullo sport. Strade Bianche annullate, a rischio la Milano-Sanremo e le finali di sci. Nuoto e tennis a porte chiuse.
ROMA – Coronavirus, gli effetti del decreto sullo sport. Un mese di competizioni agonistiche a porte chiuse (dove possibile) ma molti appuntamenti rischiano di saltare come quelli del ciclismo. Rcs ha comunicato, dopo un vertice con il Prefetto, la propria decisione di rinviare a data da destinarsi le Strade Bianche.
In corso riflessioni per la Tirreno-Adriatico (11-17 marzo) e la Milano-Sanremo (21 marzo). Le indiscrezioni della vigilia parlano di un rinvio viste le difficoltà a tenere il pubblico lontano dalle strade ma si è al lavoro per cercare di trovare la soluzione migliore.
Tennis e nuoto a porte chiuse
La Coppa Davis a Cagliari a porte chiuse. La decisione è stata presa dalla Federazione con gli atleti di Italia e Corea del Sud che scenderanno in campo senza pubblico e soprattutto non potranno prendere gli asciugamani dai raccattapalle.
Niente porte chiuse per la sfida del Sei Nazioni tra Italia e Inghilterra. La Fir ha deciso per ad un rinvio a data da destinarsi . Basket spaccato con società che chiedono lo spostamento delle sfide mentre altre propongono le porte chiuse. La pallavolo dovrebbe continuare la competizione senza pubblico. Annullate, invece, le maratone previste per i prossimi weekend più il Trofeo Città di Jesolo di ginnastica. A porte chiuse anche gli Assoluti di nuoto a Riccione.
Lo sci spera
Cortina spera di poter ospitare le finali di Coppa del Mondo in programma dal 16 al 22 marzo. Il decreto non chiude le porte con la Fis che potrebbe decidere di chiudere le porte e trasmettere l’intero evento in televisione.
Prevista una conference call tra le federazione internazionale, quella italiana e le autorità per prendere una decisione definitiva. Are si candida per sostituire Cortina con l’Austria che chiede lo stop.
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