L'Ema sul vaccino AstraZeneca: "Inchiesta su alcuni lotti specifici"
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Direttore: Alessandro Plateroti

AstraZeneca, Ema: “Benefici superiori ai rischi”. Accordo Ue-Pfizer per 10 milioni di dosi entro giugno

Vaccino coronavirus

L’Ema su AstraZeneca: “E’ in corso una inchiesta su alcuni lotti specifici. Saremo trasparenti”.

BRUXELLES (BELGIO) – In attesa della decisione finale, l’Ema in conferenza stampa con Emer Cooke è ritornato su AstraZeneca. “Ribadiamo quanto detto nei giorni scorsi – ha detto la direttrice dell’ente regolatorio, riportata da La Repubblica – i benefici del vaccino sono superiori ai casi (rarissimi) di trombosi. E’ stata aperta un’inchiesta su alcuni lotti specifici prodotti dall’azienda anglo-svedese“.

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L’Ema: “Decisione finale entro giovedì 18”

Anche sulle tempistiche l’Ema non sembra avere dubbi: “La decisione finale sarà comunicata entro giovedì 18 – ha confermato Emer Cook – la fiducia nella sicurezza e nell’efficacia dei vaccini che abbiamo approvato è di fondamentale importanza e, per questo saremo trasparenti al massimo. La nostra priorità è garantire la sicurezza del vaccino e comunicare i risultati. L’obiettivo è quello di arrivare ad una conclusione chiara per capire eventuali nessi tra i vaccini e i casi di trombosi“.

Vaccino coronavirus
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Accordo Ue e Pfizer

Gli Stati sono in attesa della risposta dell’Ema e stanno organizzando una ripartenza da venerdì 19 marzo. In Italia, inoltre, si ragiona su una possibile campagna sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca. Sono molti, infatti, i cittadini pronti a fare un passo indietro sulle dosi del farmaco dell’azienda anglo-tedesca.

Intanto l’Unione Europea continua a stringere accordi con le case farmaceutiche per accelerare la campagna degli Stai membri. L’ultimo è quello con Pfizer. L’azienda ha assicurato 10 milioni di dosi in più entro giugno. “So quanto sia cruciale il secondo trimestre – ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen – questi 10 milioni di dosi porteranno il numero totale di Pfizer nel secondo trimestre ad oltre 200 milioni. Questa è un’ottima notizia. Offre agli Stati membri spazio di manovra e possibilmente di colmare le lacune nelle consegne“.

L’azienda tedesca, quindi, dovrebbe consegnare 90 milioni di dosi nel terzo e nel quarto trimestre e non più 100 come previsto in un primo momento vista la decisione dell’Ue di anticipare 10 milioni di vaccini.

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ultimo aggiornamento: 16 Marzo 2021 16:30

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