Emergenza coronavirus, annullato il GP di Roma di Formula E. Decisione in linea con gli ultimi decreti emanati dal governo italiano.
Il coronavirus blocca anche il Gran Premio di Roma di Formula E. La decisione è stata presa al termine di una riflessione sulle disposizioni delle autorità italiane.
Coronavirus, annullato il GP di Roma
La notizia era nell’aria da tempo ed è ora ufficiale in seguito al comunicato ufficiale diramato nelle ultime ore.
“Come conseguenza dell’emergenza sanitaria in cui è sprofondata l’Italia ed in accordo con il decreto ministeriale sulle misure di contenimento relative al COVID-19, non sarà possibile disputare l’E-Prix di Roma il prossimo 4 aprile come previsto. Formula E, in accordo con le autorità di Roma, EUR S.p.A., FIA ed Automobile Club d’Italia stanno lavorando per trovare un’altra data che possa soddisfare le esigenze di ospitare l’E-Prix in città”.
Come specificato nella nota ufficiale, la FIA è al lavoro con l’Automobile Club d’Italia nel tentativo di spostare l’E-Prix in una nuova data. La speranza è quella di poter trovare una nuova data nel calendario già fitto di impegni. Di fatto è lo stesso problema che deve fronteggiare anche la Formula 1, alla ricerca di nuove date per completare il programma con i GP rinviati a causa dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus.
Una decisione in linea con gli ultimi decreti emanati dal governo italiano
Il Gran Premio di Formula E era fissato per il prossimo 4 aprile. La decisione di annullare l’evento era di fatto inevitabile alla luce delle disposizioni delle autorità italiane che hanno disposto la sospensione o l’annullamento degli eventi considerati non sicuri dal punto di vista sanitario.
“Purtroppo non ci è stato possibile trovare una data alternativa, anche per sottoporla all’Amministrazione comunale di Roma, in un calendario del motorsport internazionale completamente saturo. La decisione presa e’ comunque in linea con gli ultimi decreti emanati dal governo italiano“, ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani.