Coronavirus, gli scienziati bocciano la ‘linea Johnson’

Coronavirus, gli scienziati bocciano la ‘linea Johnson’

La linea Johnson sul coronavirus è stata bocciata dagli scienziati: “Le riaperture espongono tutto il mondo a rischi”.

LONDRA (INGHILTERRA) – La linea di Boris Johnson sul coronavirus è stata bocciata dagli scienziati. Come riferito dalla Cnbc citata dall’Ansa, oltre mille esperti hanno inviato una lettera al premier inglesi parlando di “piani pericolosi e prematuri” e chiesto di rivedere il programma.

A causa della nostra posizione di hub di viaggio globale – ha detto Christina Pagel – qualsiasi variante che diventa dominante nel Regno Unito probabilmente si diffonderà nel resto del mondo“.

La posizione degli scienziati

Nessun passo indietro da parte degli scienziati sull’emergenza coronavirus. “Il mondo ha sempre guardato al Regno Unito per politiche importanti e sensate – ha detto il virologo americano William Haseltine – mentre purtroppo non è stato così per la pandemia del Covid“.

E il collega spagnolo Jose Martin-Moreno ha aggiunto: “Non capiamo perché ciò stia accadendo nonostante le conoscenze che il Regno Unito ha. Temo che anche altri Paesi possano imitare queste politiche e se rimuoviamo gli strumenti che contengono la trasmissione andrà così“. Decisioni criticate anche da Michael Baker: “Sono molto stupito a quando deciso dalla Gran Bretagna. L’approccio di arrivare all’immunità di gregge è completamente inaccettabile perché questa strategia è fallita miseramente in tutto il mondo“.

Coronavirus

Quarantena per chi arriva dalla Francia

In attesa di allentare le restrizioni, la Gran Bretagna ha deciso di inserire delle misure più rigide per chi arriva dalla Francia. Dieci giorni di quarantena per tutti, anche le persone vaccinate. La misura è stata presa per la persistente presenza di casi della variante Beta.

Non si escludono in futuro altre decisioni simili anche per altri Paesi e di conseguenza gli Stati Membri dell’Ue potrebbero mettere in campo misure più restrittive per quanto riguarda i cittadini provenienti dalla Gran Bretagna. E c’è chi, come Ricciardi, chiede il blocco dei voli dal Regno Unito.