Coronavirus, l’allarme dagli Usa: ‘la seconda ondata potrebbe essere peggiore della prima’

Coronavirus, l’allarme dagli Usa: ‘la seconda ondata potrebbe essere peggiore  della prima’

Emergenza coronavirs, negli Usa si teme la seconda ondata: potrebbe essere peggiore della prima. Anche l’Oms invita tutti ad agire con cautela.

Coronavirus, allarme seconda ondata negli Usa. Arriva dagli USA l’allarme sulla seconda ondata di contagi da coronavirus, che secondo le ipotesi potrebbe essere addirittura peggiore della prima. Uno scenario non proprio rincuorante mentre il mondo si sta spostando verso la fase 2 della gestione dell’emergenza.

Usa, l’allarme sulla seconda ondata del coronavirus: potrebbe essere peggiore della prima

A lanciare l’allarme sulla seconda ondata è il direttore dell’American Centers for Disease Prevention and Control, Robert Redfield. La seconda ondata, secondo le ipotesi, potrebbe essere ancora più disastrosa in quanto coinciderebbe con ogni probabilità con la stagione influenzale.

L’invito agli americani è quello a vaccinarsi contro l’influenza per provare almeno a limitare i danni tutelandosi anche solo parzialmente. il timore è l’influenza e il coronavirus possano sovrapporsi e possano raggiungere il picco allo stesso momento. A quel punto lo scenario sarebbe catastrofico.

Anche l’Oms teme una seconda ondata

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità condivide i timori americani sulla seconda ondata.

Vogliamo ribadire che allentare le restrizioni non rappresenta la fine dell’epidemia in nessun paese. La fine dell’epidemia richiederà uno sforzo costante da parte di individui, comunità e governi per continuare a reprimere e controllare il virus“, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms.

“I cosiddetti lockdown possono aiutare a smorzare l’epidemia, ma non possono farcela da soli. I Paesi devono ora assicurarsi di poter rilevare, testare, isolare e curare ogni caso e rintracciare ogni contatto”.

https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_mondiale_della_sanit%C3%A0#/media/File:Flag_of_WHO.svg

La fase 2 preoccupa tutti: bisogna gestirla con la massima cautela

Le preoccupazioni statunitensi sono largamente condivise anche in altre zone del mondo.

Il dato di fatto è che la seconda ondata la si teme un po’ dappertutto. Ed è proprio per questo motivo che l’invito è quello a monitorare con costanza ed attenzione l’andamento dei contagi dopo la riapertura, che dovrà essere graduale.

Anche l’Unione europea, quando ha presentato le sue linee guida per la gestione della fase 2, ha invitato gli Stati membri a monitorare la situazione per poter procedere in maniera tempestiva e decisiva.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.