Coronavirus, il governo aggiorna le regole: ‘chi abita al mare può fare il bagno’

Coronavirus, il governo aggiorna le regole: ‘chi abita al mare può fare il bagno’

Coronavirus, chi abita al mare può fare il bagno: le nuove regole aggiornate del governo in risposta alle domande frequenti degli utenti.

Il governo, complice le belle giornate di sole, aggiorna le regole da seguire in emergenza coronavirus. E nella sezione del sito di Palazzo Chigi dedicata alle risposte alle domande frequenti spunta una piacevole novità per le persone che vivono in località balneari. È infatti possibile fare il bagno al mare.

Coronavirus, chi abita al mare può fare il bagno

Tra le domande frequenti riportate sul sito di Palazzo Chigi nella sezione dedicata ai comportamenti da tenere in queste settimane ne spunta una nuova

Abito in un luogo di montagna/collina oppure in un luogo di mare/lago/fiume, mi è consentito fare una passeggiata in montagna/collina o in riva al mare/lago/fiume?

Fonte dell’immagine: https://pixabay.com/it/photos/spiaggia-mare-vacanza-estate-acqua-4103039/

La risposta: è possibile fare il bagno a mare. Le regole

Di seguito la risposta come riportata sul sito del governo

Sì. È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Ciò in quanto i predetti non sono luoghi chiusi al pubblico, come invece lo sono, attualmente, i parchi e le aree verdi urbane, e altresì gli stabilimenti balneari, in cui permane il divieto di ingresso e circolazione.

Resta fermo che deve trattarsi esclusivamente di attività effettuate senza che occorra allontanarsi dalla propria abitazione e senza che si renda quindi necessario l’utilizzo di mezzi di locomozione pubblici o privati, né significativi spostamenti.
Sono fatti salvi, peraltro, diversi e più stringenti divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali.
La sussistenza delle condizioni in questione (attività motoria svolta in prossimità alla propria abitazione) potrà essere giustificata con autocertificazione, se gli agenti che fanno i controlli la richiedono.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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