Emergenza coronavirus, Stati Uniti, Francia e Germania si blindano. Anche la Gran Bretagna prende in considerazione il ‘modello italiano’.
Il coronavirus diventa un problema a livello globale e gli effetti iniziano a vedersi da New York a Parigi passando per Sidney e Berlino. Le grandi città del mondo del mondo si chiudono e/o limitano gli spostamenti. In tutto il mondo si intravedono i rischi di una recessione globale.
Trump, “Pandemia fino ad agosto, rischiamo la recessione”. Crollano le Borse
Lo sa bene Donald Trump, che ha voluto mandare un messaggio rincuorante agli americani facendo sapere che gli Stati Uniti vinceranno e festeggeranno anche questa volta. Poi però è entrato nel dettaglio facendo sapere che la pandemia potrebbe durare fino alla fine dell’estate. E che l’emergenza sanitaria potrebbe mandare l’economia americana in recessione.
Dopo le dichiarazioni del presidente statunitense la Borsa ha fatto registrare un crollo verticale, con Wall Street che è arrivata a perdere il 13%. La situazione non è andata meglio in Europa, con Milano che ha perso il sei per cento circa.
Emergenza coronavirus, la Gran Bretagna cambia rotta: Johnson pensa a misure decisamente più restrittive per tutti
L’emergenza coronavirus spaventa anche la Gran Bretagna. In un primo momento Johnson sembrava intenzionato a non intervenire con misure restrittive. Se in un primo momento il premier parlava di gregge da sacrificare, ora l’intenzione è quella di limitare spostamenti e assembramenti. Proprio come fatto dagli altri Paesi europei. Italia in primis.
Al momento Johnson ha fatto un passo in avanti sconsigliando spostamenti e contatti sociali. Al momento non sono vietati ma non si esclude un ulteriore cambio di rotta nel caso in cui la situazione dovesse precipitare.
Sono sconsigliati pub, cinema e teatri, anche se le scuole restano aperte, almeno per il momento.
Macron, “Siamo in guerra, il resto aspetterà”
Sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus il presidente francese Emmanuel Macron è sembrato allineato con l’Italia e infatti ha annunciato una serie di restrizioni che seguono proprio l’esempio dato da Giuseppe Conte.
Il Presidente Macron ha chiesto ai francesi di rimanere in isolamento per quindici giorni. Si ferma anche la politica, con il rinvio di diverse riforme in agenda.
“Da domani a mezzogiorno e per almeno 15 giorni i nostri spostamenti saranno fortemente ridotti. Assembramenti e riunioni familiari e amici non saranno permessi. Ovunque nel territorio francese, bisogna ridurre i contatti. Uscire esclusivamente per fare la spesa. No a viaggi lunghi. Attività fisica all’aria aperta da soli e a distanza“, ha dichiarato Macron.
Emergenza coronavirus in Germania, Merkel: “Ora misure più severe”
Anche Angela Merkel opta per la linea dura annunciando misure più severe per contrastare la diffusione del contagio. La Cancelliera pensa a misure straordinarie per ridurre o limitare i contatti non necessari. Chiudono teatri, fiere, musei e palestre. I ristoranti invece resteranno aperti dalle sei alle diciotto.
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