Coronavirus, impennata dei casi in Italia: 2.548 positivi in un giorno

Coronavirus, impennata dei casi in Italia: 2.548 positivi in un giorno

Coronavirus in Italia, il bollettino di giovedì 1 ottobre 2020: 2.548 positivi nelle ultime 24 ore.

ROMA – Coronavirus in Italia, il bollettino di giovedì 1 ottobre 2020. Nuova impennata in Italia con 2.548 positivi registrate nelle ultime 24 ore. Un picco che non si aveva da oltre 5 mesi.

L’aumento sembra essere strettamente collegato ad un incremento dei tamponi (118.236) e dei numeri in alcune regioni. Il Veneto ha avuto 445 contagi in un giorno mentre Lombardia e Campania per la prima volta dopo il lockdown sono ritornati sopra i 300 casi. Nel resto del Paese la situazione continua ad essere stabile.

Coronavirus in Italia, aumenta la pressione sui servizi sanitari

E’ ritornata ad aumentare la pressione sui servizi sanitari anche se i numeri continuano ad essere sotto controllo. I ricoveri nelle ultime 24 ore sono cresciuti di 50 unità mentre le persone in terapia intensiva di 11 unità.

Dati che restano molto bassi rispetto al periodo più duro della pandemia, anche se l’attenzione deve restare massima per non fare un passo indietro. L’incremento registrato in questo primo giorno di ottobre nelle prossime ore sarà valutato dalle autorità sanitarie. Da capire se si è trattato di un picco dovuto ad alcuni focolai (come quello della Caserma Zanusso a Treviso) oppure se si è registrata una nuova impennata dei casi in Italia.

Coronavirus

Coronavirus in Italia, lockdown (per ora) escluso

L’aumento dei casi non sembra portare il Governo a decidere per un nuovo lockdown totale. Il premier Conte in diverse interviste ha confermato l’intenzione da parte della maggioranza di ripristinare gradualmente la normalità.

Non si escludono, però, delle chiusure locali per evitare la diffusione dell’epidemia ai livelli di marzo. Le zone più a rischio sono Lazio, Campania e Lombardia che, da diversi giorni, stanno registrando più di 200 casi quotidiani. Le decisioni saranno prese nelle prossime settimane e molto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica nel nostro Paese che sembra essere in leggera crescita.