Coronavirus, 15.199 nuovi casi in Italia, più di 4.000 in Lombardia, riaprono ospedali in Fiera. Allarme nelle grandi città

Coronavirus, 15.199 nuovi casi in Italia, più di 4.000 in Lombardia, riaprono ospedali in Fiera. Allarme nelle grandi città

Emergenza coronavirus in Italia, il bollettino del 21 ottobre: più di 15.000 nuovi casi registrati nelle ultime ventiquattro ore.

L’emergenza coronavirus investe l’Italia nella giornata del 21 ottobre, con più di 15.000 casi nelle ultime ventiquattro ore. Pesano in maniera significativa i dati della Lombardia, del Piemonte, della Campania, del Lazio e del Veneto.

Coronavirus in Italia, il bollettino del 21 ottobre

Nell’aggiornamento del 21 ottobre si contano 15.199 nuovi casi di coronavirus e 127 decessi registrati nelle ultime 24 ore. Aumentano di più di seicento unità i soggetti ricoverati con sintomi, mentre sono cinquantasei i nuovi pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva.

Persone che hanno contratto il virus: 449.648 (+15.199)
Deceduti: 36.832 (+127)
Ricoverati con sintomi: 9.057 (+603)
Ricoverati in terapia intensiva: 926 (+56)
Attualmente positivi: 155.442 (+12.703)
Guariti/dimessi: 257.374 (+2.369)

Coronavirus in Lombardia, più di 4.000 casi in 24 ore. Riapre ospedale in Fiera

I riflettori sono puntati evidentemente sulla Lombardia, che conta più di 4.000 casi (più di 1.000 nella città di Milano). I dati arrivano proprio nella giornata nella quale viene presentata la nuova ordinanza firmata dal Presidente della Regione Fontana che prevede il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino.

Alla luce dei dati e della situazione decisamente delicata, le autorità hanno disposto la riapertura dell’ospedale in Fiera a Milano, che ospiterà i pazienti Covid. Riapre i battenti anche l’ospedale dedicato di Bergamo.

Coronavirus Milano

Allarme nelle grandi città

Ma non preoccupa solo la Lombardia e non preoccupa solo la città di Milano.

Aree metropolitane come Milano, come Napoli, e forse anche Roma, sono già fuori controllo per quanto riguarda il contenimento dell’epidemia.I numeri sono già troppo alti per essere governati dalla metodologia tradizionale del tracciamento“, ha dichiarato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus come riportato da il Corriere della Sera.

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