Coronavirus, 21.994 nuovi casi in un giorno. Scontro sul lockdown a Milano. Brusaferro: “Aumentano gli asintomatici”

Coronavirus, 21.994 nuovi casi in un giorno. Scontro sul lockdown a Milano. Brusaferro: “Aumentano gli asintomatici”

Coronavirus in Italia, il bollettino del 27 ottobre. Nuova impennata dei casi nel nostro Paese. Picco dei decessi.

ROMA – Coronavirus in Italia, il bollettino del 27 ottobre. Ritorna a salire la curva epidemiologica nel nostro Paese. Sono 21.994 i contagi in un solo giorno a fronte di oltre 174mila tamponi. Cinque le regioni sopra i mille casi, con Lombardia (+5.035), Piemonte (+2.458) e Campania (+2.761) sul podio giornaliero. Scende leggermente il rapporto tra tamponi e positivi che è del 12,6% (lunedì era del 13,6%).

Continua a crescere la pressione sui servizi sanitari. In terapia intensiva al 27 ottobre ci sono 1.411 (+127), i ricoveri ordinari sono 13.955 (+958). Ancora alti i numeri dei decessi: +221 in un solo giorno.

Scontro Fontana-Ricciardi su Milano

Una giornata molto tesa in Lombardia. Il consulente del ministro Speranza, Walter Ricciardi, ha ipotizzato la possibilità di un lockdown a Milano e Napoli di due settimane per cercare di rallentare la curva. Una posizione confermata anche da Guido Bertolini, responsabile Coordinamento Covid-19 per i reparti del Pronto Soccorso. “L’unica cosa che si può fare – le sue parole, riportate da La Repubblica – è chiudere tutto, un lockdown a livello nazionale. La situazione nei pronto soccorso è drammatica“.

Chiusura generalizzata esclusa dal governatore Fontana: “I nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown. Escludo che ci siano le condizioni per prevedere ipotesi di questo genere“.

Brusaferro: “Crescono gli asintomatici”

Il punto sulla situazione epidemiologica italiana è stata fatta da Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, in conferenza stampa: “Stanno aumentando gli asintomatici ed i paucisintomatici e questi è un elemento cui porre attenzione“. Il membro del Comitato tecnico-scientifico si è soffermato anche sugli ultimi numeri registrati nel nostro Paese: “Si tratta di dati significativi e difficilmente sostenibili“.

In conferenza stampa era presente anche Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute: “E’ stato registrato un aumento marcato nelle ultime tre settimane, anche se le terapie intensive sono sotto il livello di guardia“.

fonte foto copertina comunicato stampa

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