Coronavirus in Italia, il punto della situazione del capo della Protezione Civile

Coronavirus in Italia, il punto della situazione del capo della Protezione Civile

Allarme Coronavirus in Italia, la conferenza stampa del commissario all’emergenza Borrelli: “Il dato è di 219 contagiati”.

Nell’incontro con la stampa, avvenuto alle ore 12.00, il commissario per l’emergenza Borrelli ha fatto il punto della situazione sul coronavirus in Italia.

Coronavirus in Italia, Borrelli: “Il dato è di 219 contagiati”

All’inizio della conferenza stampa Borrelli ha fatto il punto sula diffusione del coronavirus in Italia. Alle ore 12.00 del 24 febbraio i casi accertati sono 219.

Il dato è di 219 contagiati, 5 deceduti e un guarito. Per quanto rigurada la regione Lombardia si registrano 167 casi. 163 positivi e 4 deceduti. Il Veneto ha 27 casi in totale. 26 positivi e attuali. L’Emilia Romagna ha 18 contagiati, il Piemonte ha 4 contagiati, la regione Lazio ha 3 positivi, tra cui uno dimesso e due sono la coppia di cinesi ricoverati allo Spallanzani”.

Parlando dei focolai, Borrelli ha confermato i due centri individuati in un primo momento.

I focolai sono quelli individuati in un primo momento. Non ho conferma di un collegamento tra il focolaio lombardo e quello veneto”.

Fonte foto: https://www.facebook.com/DPCgov/

Borrelli, “Riteniamo che il nostro paese sia sicuro e si possa venire tranquillamente”

Rispondendo alla stampa internazionale, Borrelli ha fatto sapere che l’Italia deve essere considerato come un paese sicuro nonostante i casi di coronavirus.

Premesso che non mi permetterei mai di dare consigli ad altri Paesi, in Italia si è cercato di combattere il contagio con misure cautelari. Siamo intervenuti con misure impegnative e pesanti. Riteniamo che nel nostro paese ci sia la sicurezza e si possa venire tranquillamente”.

Nella parte conclusiva del suo appuntamento con la stampa, Borrelli ha parlato della reazione del governo italiano di fronte all’emergenza sanitaria.

I tempi di reazione secondo me sono stati quelli tipici della Protezione Civile. Il 31 gennaio è stato dichiarato lo stato di emergenza e siamo intervenuti con le misure di controlli in porti e aeroporti. I controlli sono importanti ma bisogna fare i conti con il periodo di incubazione. Il governo è intervenuto in maniera tempestiva”.