Oms, preoccupazione per diffusione del Coronavirus in Italia: un contagio ‘inspiegabile’

Oms, preoccupazione per diffusione del Coronavirus in Italia: un contagio ‘inspiegabile’

La diffusione di Coronavirus in Italia preoccupa l’Oms. L’appello del direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità in Europa, Hans Kluge.

L’Oms non nasconde la propria preoccupazione per la diffusione del coronavirus in Italia. Il nodo è legato al fatto che molti episodi di contagio sembrano scollegati dalla Cina, il serbatoio mondiale del virus, il focolaio principale, o meglio l’epicentro dell’epidemia.

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Coronavirus in Italia

In quarantotto ore circa in Italia si sono manifestati due focolai di coronavirus con quasi ottanta casi di contagio. Si tratta di numeri rilevanti in un arco di tempo relativamente breve. E il nostro Paese è al primo posto per numero di casi registrati.

La preoccupazione dell’Oms per il caso italiano: è importante capire come si sono svolti gli eventi

A preoccupare l’Organizzazione Mondiale della Sanità è il numero di casi – apparentemente – slegati dalla Cina. Le autorità italiane non sono ancora riuscite a stilare la cronologia del contagio. Lo scopo è quello di risalire al paziente zero, il soggetto da cui tutto è iniziato.

Non solo in Italia, si registra un aumento dei “casi senza un chiaro legame epidemiologico, quali la storia dei viaggi in Cina o il contatto con casi confermati“.

Limitando l’analisi alla situazione italiana, a preoccupare è il fatto che “non tutti i casi registrati sembrano avere una chiara storia epidemiologica. Cioè un legame con viaggi in Cina o contatti con altri casi già confermati“, ha dichiarato il direttore dell’Oms in Europa, Hans Kluge ai microfoni de la Repubblica. Ora è molto importante capire come si sono svolti gli eventi, identificare e tracciare i contagi: occorre che le autorità sanitarie italiane si focalizzino su questo aspetto“.