Coronavirus, nuova stretta in Puglia. La Sicilia è sempre più Rossa. Aumento dei contagi a Bologna

Coronavirus, nuova stretta in Puglia. La Sicilia è sempre più Rossa. Aumento dei contagi a Bologna

Emergenza coronavirus in Italia, in Puglia misure più restrittive fino al prossimo 6 aprile. Cinque nuove zone rosse in Sicilia, emergenza a Bologna.

Da Nord a Sud, prosegue l’emergenza coronavirus in Italia, con il nostro Paese che sta facendo i conti con quella che secondo molti esperti è la terza ondata. La Puglia anticipa la stretta del governo e vara nuove regole più restrittive, la Sicilia istituisce nuove zone Rosse e Bologna studia le contromosse di fronte al considerevole aumento di nuovi casi registrato negli ultimi giorni. Insomma, la situazione è tutt’altro che serena.

Emergenza coronavirus in Italia, in Puglia regole più restrittive fino al 6 aprile

Mentre il governo ragiona sulle modifiche da apportare al Dpcm del 2 marzo, la Puglia gioca d’anticipo con una nuova stretta.

Fino al 6 aprile, come dispone l’ordinanza firmata dal Presidente della Regione, è vietato stazionare all’aperto nei pressi degli istituti scolasti, delle piazze e delle vie. Il divieto riguarda anche il lungomare. Il divieto riguarda gruppi di persone non conviventi.

Michele Emiliano

Cinque nuove zone rosse in Sicilia

Anche la Sicilia prova a dare un giro di vite: dal 12 marzo per 15 giorni scatta la zona Rossa per i Comuni di Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde (Palermo), Montedoro (Caltanissetta), Portopaolo di Capo Passero (Siracusa) e Raffadali (Agrigento).

Coronavirus

L’aumento dei contagi a Bologna

A Bologna c’è preoccupazione per il considerevole aumento dei nuovi casi registrati nell’arco delle ventiquattro ore. Le autorità locali sono preoccupate dalla crescente pressione sul sistema sanitario.

Il nuovo monitoraggio dell’Iss

Nella giornata del 12 marzo saranno presentati i dati del nuovo monitoraggio Iss. La sensazione, anticipata anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza, è che i dati porteranno diverse regioni in zona Arancione e in zona Rossa. A livello nazionale i dati sono preoccupanti e per questo motivo il governo lavora ad un nuovo decreto che possa correggere il docm del 2 marzo.