Le indicazioni del Cts al ministro Speranza: “Bisogna evitare ulteriori misure di rilascio”.
ROMA – La proroga della chiusura degli impianti sciistici continua a far discutere in Italia. La decisione del ministro Speranza, secondo quanto riportato dall’Ansa, è stata presa dopo le ultime indicazioni arrivate dal Cts.
“Per contenere e rallentare la diffusione delle varianti – si legge nel documento inviato venerdì 12 febbraio – è necessaria una rigorosa osservanza, rafforzamento e incremento delle misure di mitigazione del rischio sia in ambito nazionale che in specifici ambiti locali, evitando ulteriori misure di rilascio […]“.
“Incidenza in aumento”
A preoccupare i membri del Comitato tecnico scientifico l’aumento dell’incidenza: “I numeri sono di nuovo in crescita, con un impatto sostenuto sui sistemi sanitari. L’incremento dell’incidenza dovuta alle varianti potrebbe prefigurare scenari con un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane. Da qui la necessità della rigorosa osservanza, rafforzamento e incremento delle misure“.
Iss: “Rafforzare le misure contro la variante inglese”
Anche l’Istituto Superiore di Sanità, riportato dal Corriere della Sera, ha inviato il Governo “a rafforzare le misure in tutto il Paese contro la variante inglese e di modularle ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto. La variante inglese è diffusa nell’88% delle Regioni partecipanti allo studio con percentuali rispetto ai casi totali che vanno fino al 59% in alcune aree“.
Ecdc: “Rischio varianti molto alto”
Dall’Ecdc è arrivato un invito a mantenere alta l’attenzione per le varianti. L’ente europeo, inoltre, ha chiesto di evitare i viaggi non essenziali perché “non ci sono prove sufficienti sull’efficacia della vaccinazione nel ridurre il contagio ai viaggiatori esenti da quarantena e test“.
L’autorità, riportata da Il Mattino, ha consigliato tutti gli Stati membri di affrontare con urgenza la stanchezza da pandemia per “evitare ulteriori ondate di contagi“. Indicazioni arrivate nell’aggiornamento del rischio da parte della stessa Ecdc dopo lo sviluppo delle varianti.