Coronavirus, Gualtieri difende il Cura Italia e la Bce

Coronavirus, Gualtieri difende il Cura Italia e la Bce

Emergenza coronavirus, il ministro Gualtieri difende il Cura Italia e l’azione della Banca centrale europea: “Ha varato un intervento poderoso”.

Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, il ministro dell’Economia Gualtieri ha fatto il punto della situazione sul Cura Italia varato dal governo e sulle mosse annunciate dalla Banca Centrale europea.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Banca-Centrale-Europea

Gualtieri, “La Banca centrale europea ha varato un intervento poderoso”

Parlando dei 750 miliardi messi sul piatto dalla Bce, Gualtieri ha fatto sapere di essere moderatamente soddisfatto per l’impegno economico profuso nel tentativo di sorreggere l’area euro.

“La Banca centrale europea ha varato un intervento poderoso, che porta a 1.120 miliardi le risorse disponibili, e chiarisce in modo inequivoco che il programma di acquisto titoli sarà gestito in modo flessibile nel tempo e tra i Paesi, e ove necessario potrà essere ulteriormente incrementato. In questo modo non solo si è assicurato il corretto funzionamento dei mercati finanziari, ma si è mandato un messaggio molto chiaro. Nessuno può dubitare della tenuta dell’euro e della capacità di risposta delle istituzioni dell’Unione. Questa è una risposta all’altezza della sfida. Chiunque minacci la frammentazione dell’Europa, sa che la Bce è determinata a proteggerne l’unità. E tuttavia dobbiamo sapere che la politica monetaria da sola non basta”.

fonte foto https://www.facebook.com/roberto.gualtieri.eu/

Emergenza Coronavirus, Gualtieri: difende il decreto Cura Italia

Il ministro, concentrandosi poi sulla posizione italiana, ha parlato del pagamento dei contributi da parte delle aziende. Molte società sposano la proposta di Salvini e chiedono che i versamenti vengano annullati e non rimandati.

Con la cassa integrazione straordinaria e in deroga, la moratoria su prestiti e mutui e le altre misure sulla liquidità forniamo un forte sostegno alle imprese per affrontare la crisi senza distruggere la loro capacità produttiva. Per quanto riguarda il fisco, oggi tocchiamo con mano come le entrate fiscali siano necessarie a difendere la nostra comunità, a finanziare la ricerca, la sanità, la protezione civile, tutto quello che ci aiuterà a superare questo periodo difficile. Tuttavia sappiamo bene che quando un Paese si ferma, per le imprese e per i cittadini rispettare le scadenze fiscali può essere impossibile. Per questo abbiamo innanzitutto rinviato i pagamenti di marzo per cittadini e imprese fino a 2 milioni di fatturato e per le imprese dei settori più colpiti. Ad aprile potremo calibrare meglio gli interventi anche di ristoro, in favore di chi ha subito cali di fatturato o fermo delle attività”.

Inevitabile, sempre sul Cura Italia, una riflessione sulle polemiche sollevate dal Centrodestra, che ha puntato il dito contro il governo e si è detto insoddisfatto delle misure adottate dalla maggioranza.

“Penso che varare un provvedimento di questa portata e ampiezza in pochi giorni, che oltre a garantire le risorse necessarie al sistema sanitario estende gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori dipendenti, offre un sostegno al reddito a tutti gli autonomi, garantisce liquidità alle famiglie e alle imprese, sia stato un risultato straordinario. Auspico che le opposizioni, con cui c’è stato un dialogo positivo che ha portato ad accogliere diverse loro proposte, continuino ad interloquire con il governo in modo costruttivo, mantenendo la dialettica entro confini accettabili”.