Coronavirus, ipotesi Italia zona rossa a Natale e Capodanno. Il Cts conferma: “Servono misure più rigide”.
ROMA – Coronavirus, ipotesi Italia zona rossa a Natale e Capodanno. La paura di una terza ondata a gennaio potrebbe portare il Governo a irrigidire le misure nei giorni considerati critici: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio.
Le due ipotesi al vaglio di Palazzo Chigi
Sono due le ipotesi al vaglio di Palazzo Chigi. I ministri Boccia, Speranza, Gualtieri e Franceschini spingono per un lockdown totale per le festività natalizie. Una misura che sembra non convincere il premier Conte, pronto a irrigidire le misure ma optando per una zona arancione. Chiusura di ristoranti e bar nei giorni critici (su questo c’è da convincere Italia Viva) e tenere aperti i negozi.
Le riflessioni sono in corso e nelle prossime ore ci potrebbe essere un incontro con i governatori per illustrare i motivi di queste ulteriori restrizioni.
Il Cts chiede misure più rigide
Le misure più rigide sono condivise dal Comitato tecnico-scientifico. Come riportato dall’Ansa, nel vertice con il premier Conte il Cts ha confermato la necessità di inserire dei nuovi provvedimenti per piegare ancora di più la curva.
Pareri che saranno formalizzati al termine della riunione convocata d’urgenza. Solo dopo ci sarà una nuova riunione di maggioranza per decidere come muoversi.
Italia Viva frena
Le nuove chiusure non sembrano convincere Italia Viva. La ministra Bellanova ha chiesto agli esperti di motivare ulteriori restrizioni e, soprattutto, nuovi ristori per negozi e ristoranti in caso di serrata nei giorni festivi e prefestivi.
Da parte del partito guidato da Matteo Renzi la richiesta di aprire gli spostamenti tra piccoli comuni. In questo caso la discussione è in corso sul chilometraggio e restano le distanze tra i partiti della maggioranza.
Speranza: “Misure per evitare terza ondata”
Intervenuto ai microfoni del TG3, il ministro Speranza ha aperto a nuove misure: “Aspettiamo le indicazioni del Cts – ha detto il titolare della Salute, riportato dall’AdnKronos – la mia opinione è chiara: le nuove misure ci possono aiutare soprattutto nelle settimane delle vacanze di Natale ad evitare una terza ondata […]“.
Boccia: “Le misure devono essere condivise”
Anche il ministro Boccia spinge per misure condivise e chiede un’azione corale del Governo: “Se decidiamo di fare alcune scelte, cerchiamo di essere tutti dalla stessa parte. Serve unità“.