Coronavirus, l’Italia resta in Giallo. Ma potrebbero arrivare le prime zone rosse locali

Coronavirus, l’Italia resta in Giallo. Ma potrebbero arrivare le prime zone rosse locali

Emergenza coronavirus, l’Italia resta in Giallo ma potrebbero essere istituite zone rosse a livello locale in più di una Regione.

L’Italia attende il nuovo monitoraggio dell’Iss con i dati che suggeriscono un ulteriore spostamento verso la zona Gialla. I dati a disposizione confermano il miglioramento registrato la scorsa settimana, l’indice Rt scende anche nelle poche Regioni rimaste in zona Arancioni e molte sperano nella promozione in zona Gialla. Se a livello nazionale la situazione è in deciso miglioramento, a livello locale ci sono situazioni delicate e non si esclude un intervento chirurgico, mirato, con zone rosse locali.

Le Regioni che potrebbero passare in zona Gialla

Al 5 febbraio le Regioni in zona Arancione sono Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria. Numeri alla mano, sono due le Regioni che potrebbero passare in zona Gialla: si tratta della Puglia e della Sardegna, che attendono con ansia il nuovo monitoraggio dell’Iss e la nuova ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza.

Roberto Speranza

Le Regioni in zona Gialla

In zona Gialla, come ricordato sul sito di Palazzo Chigi, ci sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. In base ai dati a disposizione nessuna di queste Regioni rischia un passaggio in zona Arancione.

Fonte foto: https://www.facebook.com/palazzochigi.it

Coronavirus, le Regioni a rischio zona Rossa

Le Regioni che rischiano il passaggio dalla zona Arancione alla zona Rossa sono l’Umbria e l’Abruzzo, ma l’ipotesi è quella di mantenere la zona Arancione con l’istituzione di zone Rosse locali, mirate.

Fonte foto: https://www.facebook.com/palazzochigi.it

Coronavirus in Italia, ipotesi zone rosse locali

Per quanto riguarda la situazione al dettaglio, le autorità sanitarie monitorano con attenzione la situazione in provincia di Perugia e in Provincia di Chieti. Si tratta della due zone nelle quali si registra una ripresa dei contagi. Non si esclude che le autorità locali possano essere invitate ad istituire mini zone rosse locali per perimetrare, controllare e soffocare la circolazione del Covid.

Carabinieri

Lockdown a Bolzano

In Alto Adige si procede con un lockdown di tre settimane che inizierà il prossimo 8 febbraio. Le autorità locali hanno deciso di tornare ad un regime più restrittivo per contrastare la diffusione del coronavirus.

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