Coronavirus, l’Italia ferma il traffico aereo con la Cina ma cinque voli sono arrivati a Roma e a Milano. Sono scattate le procedure per il controllo.
L’Italia ferma il traffico aereo con la Cina. Dopo che l’Oms ha rivisto la propria valutazione sul coronavirus parlando di emergenza globale e dopo che il premier Conte ha confermato i primi due casi in terra italiana, le autorità hanno deciso di fermare tutti i voli da e verso la Cina. Ma cinque mezzi sono già in viaggio verso gli aeroporti di Roma e Milano.
Coronavirus, l’Italia ferma il traffico aereo con la Cina
La chiusura dello spazio aereo è stata annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione della conferenza stampa tenuta il 30 gennaio insieme con il ministro Speranza.
“Il ministro della Salute Speranza ha già adottato un’ordinanza che chiude il traffico aereo“, ha specificato il presidente del Consiglio. “Siamo il primo Paese dell’Ue ad adottare una misura cautelativa di questo genere“.
Cinque aerei partiti dalla Cina il 30 gennaio sono arrivati a Roma e a Milano
Il problema nasce dal fatto che la decisione del governo italiano non sarebbe stata coordinata con le autorità competenti. La conferma arriva dal fatto che poco prima della mezzanotte del 30 gennaio, ossia un’ora dopo la conferenza stampa di Conte e Speranza, cinque aerei sono partiti dalla Cina in direzione Roma e Milano. Di seguito i dati sul traffico aereo in tempo reale.
Due voli dell’Air China partiti da Pechino e Shanghai sono arrivati a Malpensa nella mattinata del 31 gennaio. I medici sono saliti sui velivoli con tute protettive e hanno misurato la temperature ai passeggeri e al personale di volo. Gli altri tre aerei partiti nella sera del 30 gennaio sono arrivati a Roma, dove è scattata la stessa procedura. Tutti i passeggeri dei cinque voli hanno compilato una scheda informativa nella quale hanno specificato il proprio itinerario in Italia.
