Coronavirus, le prime Regioni a rischio chiusura

Coronavirus, le prime Regioni a rischio chiusura

Verso il nuovo dpcm, Italia divisa in Aree di rischio: quali sono le Regioni ‘più vicine’ alla chiusura.

Emergenza coronavirus in Italia, le prime regioni a rischio chiusura in base ai dati del monitoraggio. Gli italiani restano in attesa della presentazione del nuovo decreto del governo.

In occasione del suo passaggio alla Camera e al Senato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato le misure a livello nazionale ma ha comunicato che si procederà con la divisione della Penisola in Aree di rischio con restrizioni crescenti. Quali saranno le restrizioni progressive al momento non è chiaro, in quanto al momento dell’intervento del premier in Parlamento erano ancora in corso le trattative tra il governo e le Regioni.

Di seguito il video delle comunicazioni di Conte al Senato.

L’indice di rischio e il sistema di monitoraggio dell’Iss

In linea indicativa il Presidente del Consiglio ha fatto sapere in che modo saranno delineate le aree di rischio. Si calcola l’indice di rischio delle Regioni in base ai 21 criteri del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità.

Come anticipato, non sono note al momento le restrizioni previste per ogni area di rischio. L’unica certezza è che si procederà con restrizioni progressive per ogni area. Con ogni probabilità, ma siamo nel campo delle ipotesi, le aree a minor rischio si dovranno attenere alle indicazioni nazionali. Ma la grande incognita è rappresentata dalle restrizioni aggiuntive previste per le altre due aree.

Coronavirus Milano

Nuovo dpcm, quali sono le Regioni a rischio lockdown

A questo punto sono doverose due premesse. La prima: in base al nuovo sistema presentato da Giuseppe Conte, la situazione è destinata a mutare in maniera anche significativa in un arco di tempo ridotto. Quando l’indice di rischio torna sotto la soglia di allarme, la situazione torna alla normalità. Al contrario, a fronte di una crescita dell’indice di rischio si procederà con nuove restrizioni. Di fatto la situazione potrebbe cambiare nel giro di 14 giorni, forse anche meno.

Le Regioni a rischio chiusura, stando ai dati a disposizione il 3 novembre, sono Lombardia e Piemonte, con indice Rt sopra 2. Tra le Regioni a rischio ci sarebbe anche la Calabria. È bene ribadire ed evidenziare che siamo nell’ambito delle ipotesi e anche dal Ministero non si fanno previsioni, anche perché non è chiaro se la decisione sarà presa nella giornata di martedì o di venerdì.

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