Asse Parigi-Roma contro l’Ue ‘egoista’. Macron: “La Francia è con l’Italia”

Asse Parigi-Roma contro l’Ue ‘egoista’. Macron: “La Francia è con l’Italia”

Emergenza coronavirus, Macron dalla parte dell’Italia: “Non voglio un’Unione europea così egoista e divisa”. L’Italia lavora al decreto di aprile.

Ai microfoni della stampa italiana il presidente francese Macron è tornato ad assicurare il proprio sostegno all’Italia nella battaglia sanitaria, economica e politica contro il coronavirus.

In effetti dall’inizio dell’emergenza coronavirus in diverse occasioni la francia ha manifestato la propria solidarietà e ha fatto sapere di guardare all’Italia come un modello da seguire per vincere la guerra contro il COVID-19.

fonte foto https://twitter.com/Palazzo_Chigi

Emergenza coronavirus, Macron: “Non voglio un’Europa egoista e divisa”

Parlando alla stampa italiana Macron ha voluto chiarire che anche dalla Francia sono arrivati aiuti concreti all’Italia come ad esempio mascherine e indumenti. Poco materiale a dire il vero, ma la Francia vive una situazione emergenziale proprio come l’Italia. Certo, i numeri al momento sono più contenuti ma non si escludono impennate improvvise dei numeri.

“La Francia è con l’Italia […]. Si parla molto degli aiuti cinese e russi. Perché non diciamo che Francia e Germania hanno consegnato 2 milioni di mascherine e migliaia di indumenti all’Italia. Non è sufficiente ma è l’inizio e noi non dobbiamo lasciarci intossicare da quello che dicono i nostri partner internazionali e competitor“.

Macron, sull’onda degli appelli di Conte e Mattarella, ha poi sottolineato come l’emergenza coronavirus possa essere superata solo da un’Unione europea unita, compatta e davvero solidale.

“Non supereremo mai questa crisi sena una solidarietà europea forte, a livello sanitario finanziario. L’Ue, la zona euro si riducono a un’istituzione monetaria e a un’insieme di regole che consentono a ogni Stato di agire per conto suo o si agisce insieme per finanziare le nostre spese, i nostri bisogni in questa crisi vitale?”.

“Quello che mi preoccupa è che se non mostriamo solidarietà, Italia, Spagna e altri potrebbero dire ai loro partner europei: dove eravate quando eravamo in prima linea?’ Non voglio un’Europa così egoista e divisa”.

Emmanuel Macron

Il governo al lavoro sul decreto di aprile

Intanto Giuseppe Conte, insieme con il ministro Gualtieri, è al lavoro sul nuovo decreto che dovrebbe sforare i 25 miliardi preannunciati. Il premeir italiano però sa di avere il fiato dell’Unione europea sul collo e in questa fase delicata non vuole correre rischi. Per questo motivo la squadra del governo starebbe preparando anche un Piano B, da presentare nel caso in cui la prima proposta dell’Italia non passasse l’esame.

Il prossimo decreto, che vedrà la luce ad aprile, sarà finanziato in larga parte in deficit. Il progetto lo avrebbe confermato il ministro Gualtieri in occasione del confronto con le opposizioni.

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