Coronavirus in Italia, il monitoraggio della Fondazione Gimbe: “Il virus circola in maniera più sostenuta”.
Il monitoraggio della Fondazione Gimbe sulla diffusione del coronavirus in Italia evidenzia una considerevole impennata dei casi e mostra i primi effetti anche per quanto riguarda i decessi.
Coronavirus, il monitoraggio della Fondazione Gimbe
I dati forniti dalla Fondazione Gimbe si riferiscono al periodo che va dal 30 settembre a 6 ottobre. I nuovi casi nel periodo di tempo in considerazione sono 17.252, con un incremento di più del 40% rispetto alla rilevazione precedente. Non è significativo l’incremento di test effettuati.
Aumentano di fatto quasi tutti i dati sensibili. Aumentano gli attualmente positivi e aumentano soprattutto i pazienti ricoverati con sintomi, più di 3.500 all’ultimo monitoraggio della fondazione Gimbe. In terapia intensiva si contano 319 pazienti, con un aumento di oltre il 10% rispetto all’ultimo monitoraggio.
Nel periodo di riferimento, la Regione più preoccupante è la Campania. Non a caso il Presidente De Luca aveva fatto sapere di essere pronto ad intervenire in maniera decisa nel caso in cui il virus dovesse continuare a circolare con questa entità.
Cartabelotta, “Il virus circola in maniera più sostenuta”
“Nell’ultima settimana la curva dei contagi si è impennata, in conseguenza del netto incremento del rapporto positivi/casi testati. Si conferma inoltre la crescita costante dei pazienti ospedalizzati con sintomi e di quelli in terapia intensiva“, ha dichiarato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe. “L’incremento del rapporto positivi/casi testati conferma che il virus circola in maniera più sostenuta: per questo nelle regioni dove supera il 5% è cruciale potenziare le attività di testing & tracing“.