Coronavirus, morti due dipendenti di Poste in provincia di Bergamo. I sindacati: Chiudere uffici

Coronavirus, morti due dipendenti di Poste in provincia di Bergamo. I sindacati: Chiudere uffici

Emergenza coronavirus, morti due dipendenti di Poste nella Provincia di Bergamo. La denuncia dei sindacati: “Andare in Posta è il pretesto per fare una passeggiata”.

Il coronavirus continua a colpire nella Provincia di Bergamo, dove si registrano due decessi. Sono morti due lavoratori di Poste Italiane. Entrambi i casi sarebbero riconducibili al COVID-19.

Ambulanza

Coronavirus, morti due dipendenti di Poste Italiane nella Provincia di Bergamo

La notizia arriva da una componente della segreteria della Slc-Cgil di Bergamo. Inoltre, stando a quanto appreso, i due dipendenti di Poste Italiane fino a pochi giorni fa avevano lavorato. Rappresentando quindi una minaccia per colleghi ed utenti. Uno in un centro di recapito, uno in un ufficio postale. Stiamo parlando di due Comuni differenti della Provincia di Bergamo dove si teme un contagio legato ai due lavoratori di Poste. Per questi motivi sarà necessario ricostruire in tempi brevi la mappa epidemiologica del contagio. Il tutto nella speranza di poter circoscrivere il problema in tempi brevi evitando nuovi casi di contagio.

Ambulanza

I sindacati: “Il recapito di un bollettino o la marea di avvisi di mancata consegna delle raccomandate non crediamo siano da considerarsi espletamento di servizi essenziali”

Proprio dai sindacati arriva la richiesta di chiudere gli uffici postali, dove i dipendenti lavorerebbero senza le precauzioni necessarie e in molti casi per svolgere lavori che non sarebbero in alcun modo di primaria necessità.

E proprio la Cgil evidenzia “l’inutilità di esporre al contagio i lavoratori di Poste Italiane della bergamasca, ed ovviamente non solo del nostro territorio, e ci viene ripetuto in maniera assillante che Poste deve garantire i servizi essenziali“.

Fonte foto: https://www.facebook.com/PosteItaliane

“Il recapito di un bollettino o la marea di avvisi di mancata consegna delle raccomandate non crediamo siano da considerarsi espletamento di servizi essenziali […]. Il punto è che, ormai, ‘andare in Posta’ per molti è il pretesto per fare una ‘giustificata’ passeggiata in paese”.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.