Il fotografo Giovanni Gastel è morto all’età di 65 anni. Era stato ricoverato per coronavirus.
MILANO – Il fotografo Giovanni Gastel è morto a Milano all’età di 65 anni. Il nipote di Luchino Visconti, come riportato da La Repubblica, nei giorni scorsi era stato ricoverato all’ospedale Fiera del capoluogo lombardo per l’emergenza coronavirus.
Le sue condizioni erano peggiorate nelle ultime ore. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’artista. Una scomparsa accolta con molto dolore dall’intero mondo della fotografia e dai suoi fan.
Chi era Giovanni Gastel
Nato nel dicembre 1955, Giovanni Gastel si è dedicato al mondo della fotografia sin da giovane senza il sostegno dei genitori. Una lunga gavetta per il nipote di un ‘maestro’ come Luchino Visconti.
La svolta della sua carriera è arrivata negli anni ’80 quando è iniziata la sua collaborazione con le più prestigiose riviste di moda. Da qui è partita la sua lunga scalata. Un profilo molto apprezzato tanto da essere scelto da artisti del calibro di Versace, Missoni, Trussardi, Krizia, Ferragamo e Dior. Con il passare del tempo ha scoperto anche la sua passione per i ritratti. Tra i soggetti famosi anche Barack Obama, ma non c’è stato il tempo di fare questo incontro.
Giovanni Gastel morto
Nelle settimane il fotografo era risultato positivo al coronavirus. Le sue condizioni si sono aggravate con il passare dei giorni e i medici hanno deciso per il ricovero all’ospedale Fiera di Milano.
Nelle ultime ore le sue condizioni sono peggiorate e il decesso è avvenuto nella giornata di sabato 13 marzo. La notizia è stata accolta con molto dolore dall’intero mondo della fotografia. Il cordoglio sui social è stato immediato e, al termine della pandemia, potrebbe essere organizzato un evento per ricordare uno dei grandi artisti del panorama italiano per quanto riguarda le foto.