Coronavirus, morto Vescovo di Caserta

Coronavirus, morto Vescovo di Caserta

Il vescovo di Caserta è morto a causa del coronavirus. Era ricoverato per gli effetti del Covid.

Lutto a Caserta, è morto il Vescovo Giovanni D’Alise, ricoverato dalla fine di settembre per il coronavirus.

Il prelato si era recato in ospedale con sintomi riconducibili al coronavirus. Il tampone avrebbe poi confermato il contagio e consigliato il ricovero, avvenuto nella giornata del 30 settembre.

Coronavirus, morto il Vescovo di Caserta D’Alise

Ricoverato ne mese di settembre, il Vescovo di Caserta Giovanni D’Alise è morto a causa del coronavirus.

Stando a quanto emerso, le condizioni del Vescovo non sembravano particolarmente gravi, ma il quadro clinico pregresso potrebbe aver condizionato il corso della sua malattia fino al tragico decesso.

“Il quadro clinico di monsignor D’Alise era aggravato da insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia. I protocolli terapeutici previsti per la malattia sono stati tutti applicati. E stato altresì trattato con il nuovo farmaco antivirale Remdesivir. Le sue condizioni cliniche erano stazionarie. Il paziente è stato monitorato costantemente. Alle ore 6 si è verificato l’arresto cardiaco e alle ore 6.30, dopo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, veniva constatato il decesso”, recita la nota dell’istituto ospedaliero come riportato da La Repubblica.

La notizia evidentemente ha scosso l’intera comunità locale, in particolar modo quella religiosa. Si trattava infatti di un vero e proprio punto di riferimento, particolarmente apprezzato dai fedeli.

Chiesa

Il cordoglio sui social

È volata in Cielo l’anima benedetta del nostro carissimo pastore Giovanni D’Alise stringendo tra le mani la corona del Santo Rosario. Increduli siamo profondamente addolorati e prostrati. Lo accolga fra le sue braccia misericordiose Dio nostro Padre. Eleviamo per lui le nostre ferventi preghiere di suffragio. Il Cristo Risorto lo accolga nel suo Regno“, recita il messaggio social di Nicola Lombardi, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose.