Quattro famiglie fermate e multate: stavano andando alla casa a mare

Coronavirus, quattro famiglie multate: andavano alla casa a mare in vista della Pasqua e della Pasquetta. Il Viminale annuncia una stretta sui controlli.

Quattro famiglie multate, andavano a mare. Coronavirus, primi spostamenti in vista delle giornate di Pasqua e Pasquetta. Quattro famiglie sono state fermate nel Cilento. Si stavano spostando per raggiungere la casa al mare in vista dei giorni di Pasqua e Pasquetta.

Quattro famiglie fermate e denunciate: andavano alla casa a mare

Quattro nuclei familiari sono stati intercettati dalle autorità. Le Forze dell’Ordine li hanno fermati mentre i soggetti si stavano recando verso la casa al mare. Le quattro famiglie in questione si erano organizzate nella speranza di eludere o aggirare i controlli. Si erano mosse con quattro auto diverse e sono partiti ad orari differenti. Tutti sono stati fermati in momenti e luoghi diversi. Tutti dovranno pagare una multa. E ovviamente sono stati obbligati a tornare nelle proprie abitazioni di residenza.

fonte foto https://www.facebook.com/carabinieri.it/

Intensificati i controlli nel fine settimana di Pasqua

Le autorità temevano e continuano a temere gli spostamenti clandestini e non legittimati. Il rischio è un consistente numero di persone possa decidere di muoversi dalla propria residenza per raggiungere la seconda casa, magari in località balneari.

La ministra Lamorgese ha evidenziato che proprio in occasione di questo fine settimana i controlli sul territorio saranno intensificati per evitare atteggiamenti irresponsabili da parte dei cittadini, invitati a rimanere a casa se non per motivi di comprovata necessità. Ed ovviamente la Pasqua al mare non rientra nel ristrettissimo elenco delle concessioni.

Luciana Lamorgese

L’Istituto Superiore di Sanità e il governo: Non abbassare la guardia

Anche Brusaferro, numero uno dell’Istituto Superiore di Sanità, ha voluto sottolineare come i dati non debbano illuderci. La fase discendente della curva è confermata, ma non si può abbassare la guardia. Il rischio concreto è quello di vanificare gli sforzi fatti fino a questo momento.

E anche per questo motivo il governo dovrebbe procedere con la proroga delle misure restrittive fino al prossimo 4 maggio. Data che ovviamente non sarebbe scelta a caso. Questa consentirebbe infatti di spostare l’asticella dopo la giornata del 1 maggio. Altro giorno delicato per quanto riguarda gli spostamenti.

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