Emergenza coronavirus negli Stati Uniti, più di 1.400 decessi in ventiquattro ore. Il totale dei morti supera quota 7.000.
Emergenza coronavirus negli Stati Uniti. Come temuto dall’inizio della diffusione del coronavirus sul suolo americano, gli Stati Uniti temono una strage causata dal virus. Al 4 aprile il numero dei decessi ha già superato quota settemila, ma la sensazione è che la strada sia ancora lunga e in gran parte in salita.
Coronavirus negli Stati Uniti, più di 1.400 morti in 24 ore. Il totale dei decessi supera quota 7.000
Con 1.480 morti nelle ultime 24 ore, nuovo triste record per gli Usa, il conto delle vittime del coronavirus negli Stati Uniti supera quota settemila. Lo Stato più colpito resta quello di New York, che conta 3.000 decessi.
Il sindaco di New York Bill de Blasio ha chiesto a Trump un aiuto in termini di personale medico, necessario per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Trump, ‘Lockdown devono richiederlo i governatori’
Con l’aggravarsi del bilancio aumenta anche la tensione tra i governatori e la Casa Bianca. Donald Trump ha dichiarato che il lockdown, la chiusura, è una decisione che spetta ai governatori. Tradotto, devono essere i singoli Stati a decidere il da farsi.
Nel corso della conferenza stampa il presidente americano ha sottolineato come indossare la mascherina non è obbligatorio. E lui non lo farà.
Il vicepresidente Mike Pence ha fatto sapere che tutti potranno ricevere assistenza medica contro il coronavirus, anche le persone che non hanno l’assicurazione sanitaria.
Coronavirus, negli Usa guarito un veterano della Seconda Guerra Mondiale
Non mancano però le buone notizie, fortunatamente. Un veterano della Seconda Guerra Mondiale, risultato positivo al coronavirus, si è negativizzato, è guarito e ha potuto così festeggiare il suo compleanno. 104 anni come su nulla fosse. 104 anni durante i quali ha vissuto alcune delle pagine più buie della Storia.
Anche in Italia c’è stata una guarigione di una donna di 102 anni che è riuscita a sconfiggere il virus.
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