Coronavirus, Crisanti: “Il Governo non ha ascoltato il mio piano. Chiusure evitabili”

Coronavirus, Crisanti: “Il Governo non ha ascoltato il mio piano. Chiusure evitabili”

Il piano di Crisanti inascoltato dal Governo. Le indicazioni del microbiologo: “400mila tamponi al giorno”.

ROMA – Il piano di Crisanti inascoltato dal Governo. L’aumento dei contagi in Italia ha portato il microbiologo a rendere nota la strategia presentata alla maggioranza per contenere l’epidemia.

L’obiettivo – si legge nell’articolo scritto dallo stesso esperto sul sito Lettera150 e riportato dal Corriere della Seraera quello di dotare l’Italia di un sistema di sorveglianza attiva in grado di bloccare sul nascere i focolai di trasmissione. Il piano, nella forma di una bozza preliminare, delineava la dinamica di trasmissione del virus e i fattori che ne influenzano i possibili scenari. Nella sostanza si proponeva di dotare l’Italia di una rete di laboratori fissi e mobili per incrementare a 400mila la capacità di effettuare tamponi ed eliminare differenze regionali con l’obiettivo di consolidare i risultati del lockdown e mantenere i contagi a un livello basso che non interferisce con la qualità della vita e le attività produttive“.

Crisanti contro il Governo: “Chiusure evitabili”

Un piano che poteva fermare la seconda ondata. “A distanza di tre mesi – ha aggiunto Crisanti – vengono emanati nuovi decreti, destinati ad impattare sulla nostra qualità della vita e sulle nostre attività lavorative, subìti pazientemente con la speranza che possano contribuire a diminuire il contagio. Ancora una volta, tuttavia, si persiste nell’errore di non chiedersi come, ridotto il contagio con misure progressivamente restrittive, si faccia a mantenerlo ai livelli bassi. La mancata risposta a questa domanda ci condannerà a misure restrittive e ripresa di normalità che avranno effetti disastrosi su economia e cittadini“.

Coronavirus

I dubbi di Crisanti sulle decisioni del Governo

Il microbiologo Crisanti è sempre stato molto critico nei confronti del Governo. Le decisioni prese da Conte non hanno mai convinto il professore e, l’articolo pubblicato, ne è la conferma. Un piano che la maggioranza ha deciso di non ascoltare.