Coronavirus, in Val Seriana polmoniti sospette già a dicembre 2019

Coronavirus, in Val Seriana polmoniti sospette già a dicembre 2019

Accertati casi di polmonite in Val Seriana a dicembre 2019. Il virus circolava prima di febbraio.

ROMA – Accertati casi di polmonite tra novembre e dicembre 2019. A dirlo è l’indagine della Procura di Bergamo aperta sulla mancata istituzione della zona rossa di Alzano e Nembro oltre che sulla chiusura-riapertura degli ospedali di queste zone.

Dalle carte raccolte – scrive La Repubblica – si è capito come il virus in Italia circolava molto prima di febbraio con almeno 110 casi in Val Seriana. Polmoniti ‘strane’ che in quel momento non sono state identificate. E ora si pensa ad un Covid-19 presente nel nostro Paese già sul finire del 2019 con la mutazione avvenuta a febbraio.

I numeri

I numeri parlano chiaro: il Covid-19 circolava in Italia già a fine 2019. In particolare, i dati in possesso degli inquirenti parlano di una quarantina di pazienti ricoverati in ospedale ad Alzano Lombardo per virus sconosciuti.

Un’emergenza, quindi, scoppiata molto prima di febbraio in Val Seriana con il coronavirus che molto probabilmente è diventato più aggressivo a febbraio. Le indagini sono in corso e gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo su queste indiscrezioni. Ma le carte in possesso alla Procura e riportate da La Repubblica sono chiare: il Covid-19 circolava in Italia già prima del 2020.

La Procura di Bergamo indaga sull’emergenza coronavirus

Indagine condotta dalla Procura di Bergamo per cercare di chiarire meglio quanto accaduto in Val Seriana durante l’emergenza coronavirus. Particolare attenzione alla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano Lombardo e a Nembro che ha portato ad un’impennata importante dei casi in tutta la Lombardia.

La situazione nella regione negli ultimi giorni sembra essere in netto miglioramento anche se i numeri dei contagiati sono ancora molto alto rispetto al resto del Paese.

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