Coronavirus, chi è e come sta il primo italiano contagiato

Coronavirus, chi è e come sta il primo italiano contagiato

Primo italiano contagiato dal coronavirus, chi è come sta. Era rientrato dalla Cina con il volo organizzato dall’Aeronautica militare.

L’attenzione mediatica in Italia si è spostata sul primo italiano contagiato dal coronavirus. Si tratta di uno dei cinquantasei italiani rientrati da Wuhan e ospitati nel Centro Sportivo dell’Esercito alla Cecchignola, dove si trovano in un regime di quarantena.

Coronavirus, chi è il primo italiano contagiato

Si tratta di un ragazzo di ventinove anni di Luzzara, Reggio Emilia. È un ricercatore che, stando a quanto appreso, si trovava in Cina in vacanza, in concomitanza con i festeggiamenti per il capodanno cinese. Sembra che proprio in Cina si trovasse la sua fidanzata. A Wuhan avrebbe trascorso un solo giorno, ma tanto sarebbe bastato perché venisse contagiato dal coronavirus.

Il ritorno in Italia

Il ventinovenne è tornato in Italia dalla Cina insieme con altri 55 italiani con il volo organizzato dall’Aeronautica militare. Al momento di imbarcarsi sull’aereo non presentava sintomi e gli accertamenti effettuati sul posto avevano dato esito negativo. Atterrato a Pratica di Mare, è stato trasferito insieme con il resto del gruppo nel Centro Sportivo della Cecchignola, dove è stata allestita un’area per la quarantena degli italiani provenienti da Wuhan.

Il ricovero allo Spallanzani

I risultati delle analisi effettuate regolarmente sui cinquantasei italiani in quarantena hanno fatto scattare il primo allarme per il ventinovenne, trasportato all’ospedale Spallanziani, dove i testi hanno confermato il contagio da nuovo coronavirus.

Fonte foto: https://www.facebook.com/EsercitoItaliano

Le condizioni di salute

Il primo bollettino medico dello Spallanzani sulle condizioni di salute del primo italiano contagiato dal coronavirus sono confortanti.

“E’ in buone condizioni generali. Presenta lieve febbricola e lieve iperemia congiuntivale. Il quadro clinico e quello radiologico polmonare sono negativi. Il paziente inizierà in giornata la terapia antivirale”.