Guida alla Fase 2 – Dai ristoranti alle spiagge, tutte le regole per ripartire in sicurezza

Guida alla Fase 2 – Dai ristoranti alle spiagge, tutte le regole per ripartire in sicurezza

Entra nel vivo la fase 2 dell’emergenza coronavirus, tutte le regole da rispettare per ripartire in sicurezza.

L’Italia entra nel vivo della fase con la libera circolazione delle persone nei confini regionali e con le riaperture di negozi, bar, ristoranti , pub e parrucchieri, per elencare alcune delle attività più significative. Le Regioni non si muovono tutte alla stessa velocità per quanto riguarda le riaperture ma le regole di sicurezza riguardano tutto il paese.

Le regole ‘di sicurezza’ per le riaperture

Dai bar ai ristoranti passando per parrucchieri e spiagge, l’Italia riparte con regole di sicurezza precise che devono essere osservate e rispettate da tutti i gestori di locali e da tutti i clienti.

Bar e ristoranti

Riaprono i bar e ristoranti. La distanza tra i tavoli deve essere di un metro ma può essere ulteriormente ridotta nel caso in cui siano installate barriere di separazione come separatori in plexiglass. Per l’accesso è consigliata la prenotazione, mentre i gestori devono privilegiare, qualora possano farlo, gli spazi esterni. I clienti devono indossare la mascherina quando non sono seduti al tavolo, mentre il personale è tenuto a indossarla per tutta la durata del servizio.

Le regole per parrucchieri ed estetisti

Anche per i parrucchieri e i centri per la cura della persona, l’accesso è regolato dalla prenotazione. I gestori possono decidere di installare termoscanner all’interno.

Per i parrucchieri è obbligatorio il lavaggio dei capelli e tra le singole postazioni deve esserci almeno un metro di distanza.

Per quanto riguarda gli estetisti, essendo necessario un contatto ravvicinato, l’operatore è tenuto ad indossare la visiera protettiva e una mascherina di tipo FFP2 senza valvola.

Negozi e centri commerciali

Riaprono i negozi. L’accesso dei clienti è vincolato dallo spazio a disposizione. Nei negozi fino a 40 metri quadrati potrà accedere una sola persona alla volta. La fila esterna al locale dovrà essere regolamentata per assicurare la distanza di almeno un metro tra le perone.

Per quanto riguarda i centri commerciali, si procederà con ingressi contingentati per evitare assembramenti all’interno del locale

Prima dell’ingresso nei centri commerciali i clienti potranno essere sottoposti alla misurazione della febbre. Gli accessi saranno scaglionati in modo da evitare assembramenti Si dovranno inoltre differenziare i percorsi di entrata e di uscita dalla struttura.

Gli esami di guida

Ripartono anche le autoscuole. Cambiano le regole sia per la teoria che per la pratica. Nel primo caso dovranno essere utilizzati schermi para-fiato. Per la pratica il commissario e il candidato dovranno indossare mascherina, visiera o occhiali e guanti. L’esame durerà un massimo di 25 minuti.

Le palestre

Riaprono i battenti anche le palestre. Per il governo dal 25 maggio, in alcune Regioni dalla fine del mese. La distanza tra le persone sale a due metri che diventano sette in piscina. i clienti sono invitati a presentarsi in palestra già vestiti per l’attività fisica. I gestori sono chiamati a tracciare gli ingressi.

Le regole per le spiagge

Sono salve anche le vacanze al mare. Gli ombrelloni devono essere distanziati in modo da garantire uno spazio di 10 metri quadri intorno al singolo ombrellone.

Sono consentite attività come i racchettoni, il nuoto e il windsurf, ad esempio, mentre restano vietati gli sport di squadra.

Fonte dell’immagine: https://pixabay.com/it/photos/spiaggia-mare-vacanza-estate-acqua-4103039/

Autonomia alle Regioni

È bene ricordare come in questa seconda fase e Regioni godono di autonomia e hanno la possibilità di distanziarsi dalle indicazioni del governo scegliendo di anticipare o posticipare le aperture a patto che le decisioni siano coerenti con il quadro epidemiologico.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.