Coronavirus, il saldo tra nascite e decessi è negativo: -300mila nel 2020

Coronavirus, il saldo tra nascite e decessi è negativo: -300mila nel 2020

Coronavirus, il saldo tra nati e morti nel 2020 è negativo. Secondo l’Istat, i decessi superano i nuovi arrivi nell’ordine di 300mila unità.

ROMA – Coronavirus, il saldo tra nati e morti nel 2020 è negativo. I dati, pubblicati dall’Istat, hanno evidenziato una differenza di 300mila unità tra i decessi ed i nuovi arrivi nell’anno della pandemia.

Una differenza in negativo che non si vedeva dall’influenza spagnola del 1918.

Decessi in aumento nel 2020

Nei prossimi giorni l’Istat dovrebbe pubblicare il nuovo rapporto sui decessi. Ma Blangiardo nelle sue proiezioni ha parlato di “un totale di 726mila decessi su base annua, che corrispondono a una media giornaliera di 1990 casi nel 2020. Con un aumento di 223 unità, rispetto al quinquennio precedente, che si allinea al dato ufficiale delle circa 200 persone mediamente decedute ogni giorno in corso d’anno per Covid-19 (valore che sale a 250 casi se si restringe l’intervallo al periodo 20 febbraio-31 dicembre 2020“.

Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

Istat: “Due confini simbolici si infrangono sotto i colpi del Covid-19”

Il rapporto è stato commentato anche dal presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, riportato da La Repubblica: “Due sembrano essere i confini simbolici destinati a infrangersi sotto i colpi del Covid-19 e dei suoi effetti, diretti e indiretti. Il margine superiore dei 700mila morti, oltre il quale nell’arco degli ultimi cent’anni ci si è spinti giusto all’inizio (1920) e quindi nel pieno dell’ultimo conflitto mondiale (1942-1944), e il limite inferiore dei 400mila nati, una soglia mai raggiunta negli oltre 150 anni di Unità Nazionale. Si tratta di due sconfinamenti che, di riflesso, spingerebbero il valore negativo del saldo naturale oltre le 300mila unità; un risultato che, nella storia del nostro Paese, si era visto unicamente nel 1918, quando l’epidemia di spagnola quando ha contribuito a determinare circa metà dell’1,3 milioni dei decessi registrati in quel catastrofico anno“.

Numeri negativi che confermano un andamento drammatico del 2020 per la pandemia.