Coronavirus, stop totale agli spostamenti dal Comune in cui ci si trova. Le uniche deroghe sono per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute.
ROMA – Coronavirus, stop totale agli spostamenti. Dopo le diverse richieste avanzate dai presidenti delle Regioni del Sud, i ministeri della Salute e dell’Interno hanno firmato un’ordinanza per cercare di fermare l’esodo verso il Meridione.
Secondo quanto precisato dal testo del provvedimento, sono vietati tutti i trasferimenti con mezzi pubblici privati o pubblici in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo comprovate esigenze lavorative o di salute. La misura è entrata in vigore subito dopo la firma e durerà fino alla pubblicazione di un prossimo decreto firmato dal Consiglio dei ministri.
L’appello della Campania
La decisione è stata presa dopo i diversi appelli avanzati dai presidenti delle Regioni del Sud. In mattinata, come evidenziato dai media nazionali, il governatore della Campania De Luca ha chiamato il premier Conte per chiedere lo stop ai trasferimenti al Sud con l’obiettivo di contenere lo sviluppo dell’epidemia.
In Calabria e in Basilicata hanno anticipato il Governo con una chiusura delle frontiere che aveva come obiettivo quello di fermare il rientro dal Nord di tutte le persone che non sono riuscite a tornare per motivi lavorativi.
La stretta del Governo arrivata in ritardo
La stretta del Governo sui trasporti è arrivata dopo le diverse richieste dei governatori del Sud anche se, forse, andava fatta prima. Nelle ultime settimane sono migliaia gli studenti e i lavoratori che sono ritornati nella propria città natale con i casi che nel Meridione continuano ad essere contenuti anche se il rischio di un incremento è molto alto.
In particolare, nelle ultime ore preoccupano molto la situazione di Campania, Sicilia e Puglia con diversi casi. Con questo provvedimento si cerca di limitare i danni anche se ormai la maggior parte ormai sono ritornati a casa.
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