Coronavirus, la strategia dell’Italia contro la variante Delta: sequenziamento, tracciamento e stretta sui controlli.
ROMA – E’ stata decisa la strategia dell’Italia contro la variante Delta. Nella serata di giovedì 24 giugno è andato in scena un vertice tra Cts e ministero della Salute per evitare un possibile rialzo dei contagi nel nostro Paese. Secondo quanto riferito dall’Ansa, non sembra essere cambiata la road map delle riaperture ma si è deciso di effettuare più tamponi, sequenziare i positivi e una stretta sui controlli.
La situazione al momento sembra essere ancora sotto controllo, ma alle Regioni è stato chiesto di aumentare il tracciamento per individuare immediatamente i focolai e fermare un eventuale sviluppo di cluster.
Il ‘caso Finlandia’
L’allarme è scattato dopo un documento segreto arrivato dalla Finlandia. Le autorità locali hanno parlato di focolai che hanno colpito le strutture ospedaliere, con i positivi che avevano ricevuto almeno una dose del vaccino. Da qui l’invito ai governatori di controllare con maggiore attenzione gli arrivi dai Paesi a rischio, aumentare i tamponi e continuare a correre con la campagna delle vaccinazioni.
Il quadro, almeno al momento, continua ad essere sotto controllo e per questo motivo non cambia la road map italiana e dal 28 giugno via le mascherine all’aperto.
A scuola senza mascherine a settembre?
Nel vertice con il Cts si è parlato anche delle discoteche, ma nei prossimi giorni si potrebbe affrontare anche il ritorno in classe. Il sottosegretario Costa ha confermato l’ipotesi di tornare in classe a settembre senza mascherine.
La partita, comunque, non è ancora chiusa e le decisioni saranno prese solamente in base alla vaccinazione e ai contagi in quel momento. Le varianti però sembrano far allontanare di ipotesi di togliere l’obbligo dei dispositivi di protezione al chiuso in breve tempo. Molto dipenderà dall’andamento della vaccinazione e dell’immunità di gregge.