Coronavirus, Consiglio europeo approva sostegni Sure. Per l’Italia 27 miliardi e mezzo circa. Come funziona lo strumento.
Emergenza coronavirus, l’Ue si muove per quanto riguarda lo strumento ideato per il sostegno e il rilancio del mondo del lavoro, l’ormai noto Sure. La Commissione europea ha presentato al Consiglio Ue la proposta per il piano di aiuti. Proposta approvata il 25 settembre.
“Il sostegno aiuterà gli Stati membri a finanziare il drastico aumento della spesa pubblica registrato a partire dal 1 febbraio 2020 a causa del ricorso a regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e a misure analoghe, anche per i lavoratori autonomi, e a determinate misure di carattere sanitario in risposta alla pandemia“.
Sure, 27 miliardi e mezzo per l’Italia. La proposta della Commissione europea approvata dal Consiglio Ue
La proposta presentata prevede un impegno da 87.4 miliardi e mezzo circa per 16 Paesi europei. All’Italia, stando alle cifre della proposta avanzata dalla Commissione Ue, andranno 27 miliardi e mezzo circa.
“L’Europa a sostegno del mondo del lavoro. La Commissione europea ha proposto al Consiglio l’attivazione del primo pacchetto di Sure da 81 miliardi di euro. La Cassa Integrazione europea aiuterà chi è stato colpito dalla crisi Covid. All’Italia 27 miliardi, la quota più alta”, aveva dichiarato Enzo Amendola, ministro per gli Affari europei.
“La Commissione Ue propone il primo pacchetto di 81 miliardi per Sure, il sostegno ai meccanismi tipo cassa integrazione. Destinatari 15 Paesi, 27 miliardi per l’Italia. L’Europa per il lavoro“, aveva scritto su Twitter Paolo Gentiloni.
Oggi @EU_Commission propone il primo pacchetto di 81 miliardi per #SURE, il sostegno ai meccanismi tipo cassa integrazione. Destinatari 15 paesi, 27 miliardi per l’Italia. L’Europa per il lavoro
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) August 24, 2020
Come funziona Sure
Sure (la sigla sta per State sUpported shoRt-timE work) è una forma di sostegno al mondo del lavoro. Si fonda su aiuti erogati sotto forma di prestiti a tassi agevolati. I fondi in questione servono a sostenere e rilanciare il mondo del lavoro, messo in ginocchio dalla crisi economica legata al coronavirus. Il fondo serve ad esempio a sostenere la Cassa integrazione, strumento largamente usato dal governo italiano nei mesi della crisi.
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