Verso il superamento dell’indice Rt, cambiano i parametri per stabilire i nuovi colori delle Regioni.
L’indice Rt va in pensione, considerato poco utile in questa nuova fase dell’emergenza coronavirus, nella quale l’indice di contagiosità potrebbe causare chiusure non giustificate effettivamente dalla situazione epidemiologica. Questo perché, come abbiamo avuto modo di vedere, con una bassa incidenza un lieve aumento dei casi potrebbe far impennare l’indice Rt comportando così il passaggio di una Regione in zona Arancione o in zona Rossa, addirittura.
La richiesta delle Regioni
In concomitanza con il monitoraggio Iss del 7 maggio, le Regioni avevano suggerito il superamento dell’indice Rt. Il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga aveva proposto di prendere in considerazione un Rt ospedaliero per fotografare e monitorare costantemente la tenuta del sistema sanitario a fronte dei nuovi casi registrati e dei vaccini somministrati.
La posizione dell’Iss
In occasione della conferenza stampa del 7 maggio, Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha confermato che in questa nuova fase dell’emergenza sanitaria devono cambiare i parametri per il controllo delle Regioni, dicendosi quindi favorevole al superamento dell’indice Rt che ci ha accompagnati di fatto nell’ultimo anno.
Indice Rt, si lavora alla revisione dei parametri per decidere i colori delle Regioni
Le autorità sanitarie sono al lavoro per rivedere i parametri e superare quindi l’indice Rt contestato dalle Regioni e riconosciuto come obsoleto da Brusaferro. O almeno non adatto a questa nuova fase dell’emergenza. La soluzione potrebbe essere proprio quella proposta da Fedriga, quindi un parametro in grado di monitorare il settore ospedaliero in grado di monitorare un settore cruciale senza spingere le Regioni verso chiusure non necessarie.
Nella giornata del 12 maggio dovrebbe andare in scena l’incontro tra Regioni e governo per fare il punto della situazione sui nuovi parametri.
“Credo sia ragionevole e decisivo valutare l’utilizzo di nuovi parametri rispetto all’Rt per determinare fasce di colore e nuove aperture. Oggi siamo di fronte ad una situazione completamente diversa. Lo scenario è cambiato. Sono state messe in sicurezza le categorie a rischio, e quotidianamente cresce la percentuale di cittadini immunizzati“, ha evidenziato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.