Terminato il vertice fra Governo, Regioni e Cts. Speranza: “Pronti a farci carico delle attività limitate o chiuse”.
ROMA – E’ terminato il vertice fra Governo, Regioni e Cts. Un incontro che è servito per iniziare a mettere nero su bianco le prossime misure contro il coronavirus. Come riportato da La Repubblica, la maggioranza starebbe valutando un decreto legge da affiancare a quello della manovra per anticipare alcune misure urgente, come l’estensione della Cig e nuove regole per lo smart working.
Una corsa contro il tempo, quindi, da parte della maggioranza. A prevalere sembra essere la linea del Pd, ma i governatori chiedono del tempo per quanto riguarda le chiusure.
Speranza: “Pronti ad aiutare le attività in difficoltà”
Al vertice hanno preso parte i ministri Boccia e Speranza. Il titolare della Salute non ha escluso la possibilità di una ulteriore stretta alla movida: “Le nostre priorità sono scuola e attività produttive. Possibile un nuovo ridimensionamento agli orari dei locali, va fatto uno sforzo in più“.
Chiusure che potrebbero portare delle difficoltà economiche al mondo della ristorazione: “Se decidiamo di chiedere a qualche comparto di cessare o limitare le proprie attività ci facciamo carico del ristoro“. Nessun accenno al dpcm da parte del ministro Boccia che ha ricordato come “le reti sanitarie sono forti, ma bisogna evitare lo sfondamento come successo a marzo“.
Le misure in arrivo
Nonostante i dubbi di parte della maggioranza, le misure restrittive sono in arrivo. Il premier Conte sta lavorando al nuovo dpcm, che potrebbe già arrivare in serata.
Lo scenario più probabile sembra essere quello di una chiusura (alle 23?) dei locali e lo stop agli sport di contatto anche a livello dilettantistico. La serrada di palestre, piscine, centri benessere e parrucchieri non sembra convincere parte della maggioranza. Decisioni che saranno prese nelle prossime ore e in accordo con le Regioni. Non è da escludere una misura differenziata in base all’andamento del coronavirus nelle singole zone.