Gli italiani e l’ansia della spesa. Si può fare in piena sicurezza seguendo alcuni consigli pratici

Gli italiani e l’ansia della spesa. Si può fare in piena sicurezza seguendo alcuni consigli pratici

Come fare la spesa in sicurezza ai tempi del coronavirus: alcuni pratici consigli per vincere l’ansia e le paure (con responsabilità).

Emergenza, coronavirus, come fare la spesa in sicurezza. Molti italiani in queste settimane stanno vivendo con ansia una pratica comune come quella della spesa. Uscire di casa rappresenta un rischio, ormai lo sappiamo bene, ma in alcuni casi è necessario. E fare la spesa è uno di quei casi. È sicuro? La risposta è si, ma è bene osservare alcune regole e alcuni consigli pratici.

Emergenza coronavirus, come fare la spesa in sicurezza

Fare la spesa è necessario e consentito. È possibile farla in piena sicurezza nonostante la minaccia del coronavirus, l’importante è tenere a mente le indicazioni del governo e degli esperti.

Fare la spesa una volta a settimana

Il primo consiglio riguarda la frequenza. Uscire tutti i giorni per andare a fare la spesa rappresenta un rischio e un comportamento immotivato. Il consiglio è quello di andare una volta a settimana. Se si riuscisse al allungare i tempi ovviamente sarebbe meglio.

La distanza di sicurezza tra le persone

Come abbiamo imparato in queste settimane, la distanza di sicurezza tra le persone resta una delle armi più efficaci contro il contagio.

Lavarsi (bene) le mani

Non è mai superfluo ricordare l’importanza di una pratica banale ma essenziale: lavarsi bene le mani. È bene farlo appena si torna a casa e magari anche dopo aver riposto la spesa.

La lista della spesa (e le alternative)

È cosa saggia recarsi al supermercato con le idee chiare e un piccolo aiuto come la lista della spesa. Serve ad evitare inutili perdite di tempo all’interno del supermercato.

Non uscire di casa

Ultima regola sempre valida e mai banale per la sicurezza di tutti è quella di evitare di uscire di casa a meno che non sia strettamente necessario. E la necessità, in questo periodo di emergenza, non è soggettiva. Ci sono norme stringenti che tutti dobbiamo rispettare facendo sacrifici.