Coronavirus e Recovery plan, il 2021 secondo Conte (se non cade il governo)

Coronavirus e Recovery plan, il 2021 secondo Conte (se non cade il governo)

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si prepara ad un 2021 impegnativo. Nella speranza di scongiurare la crisi di governo.

In occasione della conferenza stampa di fine anno, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato a grandi linee l’agenda del 2021, nella speranza che Matteo Renzi non inneschi una crisi di governo nei primi giorni di gennaio.

Dal Recovery plan al vaccino, il 2021 secondo Conte

La priorità dell’Itali deve essere il Recovery plan, che dovrà essere approvato dal Parlamento già nelle prime settimane di gennaio. Perché si realizzi la previsione di Conte, il governo deve chiudere il confronto nei primi giorni di gennaio per procedere con l’approvazione in Consiglio dei Ministri. Ma la strada sembra decisamente in salita. Renzi ha fatto sapere che il programma presentato da Palazzo Chigi è lontanissimo dalle posizioni di Italia Viva, che minaccia di ritirare i ministri e la fiducia.

La verifica di maggioranza

Quindi nelle prossime settimane il Premier porterà a termine il confronto con le forze di maggioranza nella speranza di far rientrare la crisi di governo. A quel punto si procederebbe con l’approvazione in Cdm, quindi con l’approvazione da parte del Parlamento e infine con la revisione del piano da parte di Bruxelles.

Giuseppe Conte

L’anno del rilancio

Il 2021, quindi, sarà, nei piani di Conte, l’anno del rilancio. Con l’approvazione del Piano italiano da parte dell’Unione europea saranno avviati i progetti che trasformeranno l’Italia in un Paese più efficiente, tecnologico e sostenibile.

L’emergenza coronavirus

Inoltre il 2021 sarà l’anno dei vaccini. La campagna di vaccinazione dovrebbe entrare nella seconda fase la prossima primavera, quando la vaccinazione inizierà ad essere effettivamente di massa. La speranza è quella di uscire dall’emergenza coronavirus entro la fine dell’anno. Magari entro la fine della prossima estate.

Conte deve fare i conti con la possibile crisi di governo

Insomma, Conte ha le idee chiare ma potrebbe non avere le forze per portare avanti il suo piano. Matteo Renzi sembra intenzionato ad arrivare alla resa dei conti togliendo la fiducia al governo. A quel punto Conte, come annunciato, passerà in Parlamento per una verifica. Nel caso in cui non dovesse avere la maggioranza tornerebbe al Colle per mettere fine alla sua seconda esperienza alla guida del governo. La palla passerebbe a quel punto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dovrebbe scegliere tra le elezioni o la formazione di una nuova maggioranza di governo. La terza in una sola legislatura.

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