Corpo farfallato: cos’è, come funziona e quando va pulito

Corpo farfallato: cos’è, come funziona e quando va pulito

Il corpo farfallato è un elemento cruciale per il funzionamento dei motori a combustione interna; in genere non necessita di manutenzione, eccezion fatta per la semplice pulizia.

Il corpo farfallato è un elemento meccanico presente nei motori a combustione interna. Nello specifico, è una delle componenti del sistema di alimentazione dei propulsori endotermici ad accensione comandata: la sua funzione è quella di regolare l’immissione dei flussi d’aria all’interno del carburatore o della camera di combustione e può essere comandato meccanicamente o elettronicamente.

Struttura e funzionamento del corpo farfallato

Il corpo farfallato è costituito da un piccolo condotto, di forma cilindrica (o, più raramente, ovale) all’interno del quale si trova una valvola ‘a farfalla’ dalla quale deriva il nome dell’intero meccanismo. Questo tipo di valvola è costituito da un elemento della stessa forma del condotto (‘otturatore’) che funziona ruotando attorno ad un asse centrale per aprire o chiudere il condotto attraverso il quale passa l’aria. Il bocchettone è connesso al tubo del filtro dell’aria e pertanto collega il cosiddetto ‘gruppo termico‘ (ovvero l’insieme composto dai cilindri, dalla camera di combustione, dai pistoni e dalla testata) all’esterno del veicolo.

Il funzionamento della valvola può essere a comando meccanico o elettronico. Nel primo caso, le fasi di apertura e chiusura sono determinate in maniera diretta da un elemento di connessione (in genere un tirante in metallo) azionato dal pedale dell’acceleratore. Nelle versioni più moderne, l’azione della valvola è comandata da un motorino elettrico a sua volta controllato dalla centralina dell’auto. Quando viene premuto il pedale dell’acceleratore, la centralina riceve un segnale che riporta l’entità dell’accelerazione impressa; questa informazione viene combinata con altre (ottenute tramite sensori). Infine, la centralina, in base alla propria mappatura, comanda la valvola determinandone l’apertura in base al flusso d’aria necessario.

Nei motori a quattro tempi, l’aria viene aspirata all’interno del corpo farfallato per via delle depressione creata dal moto discendente del pistone all’interno del cilindro; nei propulsori a due tempi, invece, il processo di aspirazione si realizza per merito del carter che raccoglie l’aria durante la risalita del pistone. Nei motori equipaggiati con un turbocompressore, l’aria viene fatta pervenire nel corpo farfallato in vari modi, ma in ogni caso deve essere prima raffreddata passando attraverso un intercooler.

In genere, la funzione primaria del corpo farfallato è quella di determinare il rapporto stechiometrico, ovvero la corretta proporzione tra parti d’aria e di carburante aspirati nel motore (14.7 a 1). Per garantire un apporto sufficiente di aria anche quando il motore lavora a regimi minimi, alcuni corpi farfallati sono dotati di un condotto supplementare – separato dalla valvola – che viene azionato dal cosiddetto ‘motorino del minimo‘, un dispositivo elettrico che comanda l’apertura del condotto.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/clen/5376045255

La manutenzione del corpo farfallato

A differenza di quanto si possa pensare, il corpo farfallato non necessita di alcuna particolare manutenzione e non è soggetto ad un’usura tale da determinarne la sostituzione periodica. Eventuali ‘guasti’ potrebbero coinvolgere il motorino elettrico che aziona la valvola oppure il filtro dell’aria: in presenza di eventuali perdite, c’è il rischio di scompensi nel passaggio della quantità d’aria necessaria.

Per quanto riguarda il bocchettone in sé, bisogna fare attenzione ai possibili sintomi del corpo farfallato sporco, in particolare le irregolarità nel minimo (che può risultare balbettante e poco fluido) a causa della formazione di morchia che ostruisce parzialmente il condotto e limita lo spazio di apertura e chiusura della valvola. In casi del genere è bene procedere alla pulizia corpo farfallato, un’operazione che si può effettuare anche in proprio. Di seguito, vediamo come.

Anzitutto, è necessario scollegare il corpo farfallato dal tubo del filtro d’aria e da quello del recupero dei vapori. Fatto ciò, si può procedere a smontare il bocchettone, svitando le viti che lo ancorano al gruppo termico per poi staccare le connessione elettriche (se l’auto è stata prodotta dopo il 2003, l’acceleratore è elettronico, ovvero senza il filo che lo collega alla valvola) . Una volta smontato, il corpo farfallato può essere pulito utilizzando della semplice benzina, facendo attenzione a non lasciar entrare particelle di sporco che potrebbero finire nei cilindri creando danni ben più seri. Inoltre, è bene evitare di alterare la posizione della valvola, così da non modificarne la taratura originaria.

Approfittando dell’assenza del corpo farfallato all’interno della propria sede, si può effettuare anche una rapida pulizia dei fori del collettore di aspirazione e degli altri dispositivi deputati al passaggio dell’aria nel motore. In alternativa, si può optare per una soluzione più pratica benché meno efficace: senza smontare interamente il meccanismo si possono utilizzare specifici prodotti detergenti da immettere direttamente nel condotto mentre il motore è acceso (e tenuto leggermente in accelerazione). Gli spray per la pulizia dei carburatori e dei corpi farfallati si possono acquistare online oppure nei negozi specializzati (ad un costo compreso tra i 5 ed i 10 euro).

Sostituire il corpo farfallato

Come detto, il bocchettone con la valvola a farfalla non necessita di particolare manutenzione, eccezion fatta per le semplici operazioni di pulizia. Abbiamo già visto con il corpo farfallato sporco cosa succede: se i problemi al minimo (meno di 1000 giri al minuto) dovessero persistere anche dopo un’accurata pulitura della valvola, forse siamo in presenza di un corpo farfallato da sostituire. Tale necessità può derivare dall’usura dell’alberino della valvola, ovvero il perno che consente all’otturatore di ruotare e quindi aprire e chiudere il condotto.

Per chi volesse cimentarsi in proprio nella sostituzione, il mercato offre una vasta gamma di prodotti (è bene, prima di procedere all’acquisto, accertarsi della compatibilità del corpo farfallato con la propria auto). Gli esemplari più economici sono in vendita anche a pochi euro (circa 10); i prodotti di marche di consolidata tradizione nel settore (Bosch, Magneti Marelli) possono costare tra i 30 ed i 150 euro mentre gli esemplari più costosi arrivano a sfiorare i 400 euro.

Il procedimento fai dai te è lo stesso da seguire per la pulizia (in termini generici, dal momento che ogni motore presenta specifiche tecniche leggermente diverse). Se ci si rivolge ad un’officina, al costo della componente meccanica va aggiunto quella della manodopera, che varia in base alle tariffe applicate dalla singola azienda.

Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Throttle

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/clen/5376045255