NaDef, Corte dei Conti: “Per la riforma organica dell’Irpef esiste un problema di risorse”

NaDef, Corte dei Conti: “Per la riforma organica dell’Irpef esiste un problema di risorse”

La Corte dei Conti sulla NaDef: “L’aggiornamento delle rendite catastali da perseguire nel medio periodo”.

ROMA – La Corte dei Conti in audizione ha parlato della NaDef. L’organo, riportato da La Repubblica, ha ricordato che “le generalizzate aspettative di una riduzione del carico fiscale nel settore dell’imposizione personale sui redditi trovano un evidente limite nelle risorse disponibili […]. Un significativo alleggerimento del carico sui redditi medi e, in generale, un’attenuazione dell’onere sul lavoro renderanno obbligatorio valutare l’efficienza e l’equità del sistema tributario nel suo complesso, individuando possibili forme di ricomposizione del prelievo“.

La Corte dei Conti sulla riforma del catasto

I magistrati hanno parlato anche della riforma del catasto sottolineando che questo provvedimento deve essere approvato nel medio periodo per ovvia alle distorsioni create nel tempo“. Un invito, quindi, da parte della Corte dei Conti di accelerare su questa misura.

Decreto che, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe essere inserito nella delega per la riforma fiscale. Si tratta di un passaggio fondamentale per cercare di mettere fine a tutte le difficoltà che sono state registrate in questi ultimi anni. L’obiettivo è quello di rendere il più semplice possibile il catasto.

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Irpef e catasto nel decreto sulla delega per la riforma fiscale

Irpef e riforma del catasto faranno parte del decreto sulla delega per la riforma fiscale. Il premier Draghi ha intenzione di accelerare su queste due riforme e il via libera è atteso entro la fine di ottobre. Dopo l’ok del Consiglio dei ministri, il provvedimento è atteso in Parlamento per completare la procedura prima di pubblicare il provvedimento in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta di passaggi fondamentali per continuare con la crescita del Paese ormai iniziata da diversi mesi. L’obiettivo del presidente del Consiglio è di non fare passi indietro e confermare in modo duraturo questo trend che ha preso il via subito dopo la pandemia.