Manifestazione Primo Maggio: Scontri a Torino

Manifestazione Primo Maggio: Scontri a Torino

Il corteo per la manifestazione del Primo Maggio a Torino è finita in scontri e manganellate.

Alta tensione per la manifestazione in centro a Torino in occasione della giornata dei lavoratori. Il corteo si è spezzato in due animato dalle cariche della polizia contro i rider che cercavano di partecipare e inserirsi e portare la voce degli sfruttati”. Il bilancio è di otto agenti feriti, vari ragazzi tra i manifestanti che mostrano ferite alla testa e alle braccia. Secondo la Questura “la regia degli incidenti è da ricondurre ad Askatasuna”.

Ancora non sono chiare le identità dei responsabili e la Digos sta indagando per trovare coloro che hanno creato i disordini grazie ai video della manifestazione. La manifestazione tormentata dal caos si spezza in due. Sul palco ufficiale i sindacati e le istituzioni parlano di lavoro e diritti mentre in via Roma continuano i disordini con un comizio improvvisato da centri sociali e studenti.

Il corteo iniziato questa mattina ha visto una lunga trattativa tra polizia e collettivi studenteschi, no Tav e Askatasuna (un centro sociale torinese). Poi all’inizio dei disordini sono iniziate le cariche della polizia, prima contro i rider poi contro gli antagonisti che nel frattempo avanzano e cercano di sfondare il cordone della polizia per irrompere sul palco istituzionale di piazza San Carlo. Così sono cominciati gli scontri tra manifestanti e polizia contro cui gli antagonisti hanno lanciato uova di vernice.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/torino-mole-antonelliana-monumenti-2459564/

Le parole del sindaco Lo Russo

Nel corteo anche il sindaco Lo Russo che nel suo discorso dice che “Torino è una delle capitali del lavoro del nostro Paese. Crediamo che sia fondamentale essere oggi qui, in questa giornata di festa, dopo due anni di pandemia”. Il neosindaco parla dei salari, tema centrale dei cambiamenti che il governo deve apportare. “Il diritto al lavoro e la tutela del lavoro hanno rappresentato e rappresentano i due pilastri del nostro Paese ed essi vanno mantenuti in egual misura al centro dell’impegno della Repubblica e delle sue istituzioni. Pilastri spesso fragili, aspetti sui quali siamo ancora lontani da traguardi conclusivi e da conquiste consolidate. E la giornata del 1 maggio costituisce la migliore occasione per mettere in luce i risultati conseguiti e le numerose questioni aperte”, afferma sul palco il sindaco torinese.