Cos’è e come funziona la castrazione chimica e cosa prevede la formula presentata dalla Lega.
L’Italia torna a discutere della castrazione chimica, una battaglia storica della Lega rilanciata dal partito di Matteo Salvini in occasione della discussione parlamentare sul ddl Codice rosso, il pacchetto di norme in difesa delle donne.
L’emendamento presentato dal Carroccio ha diviso la maggioranza di governo, con il Movimento Cinque Stelle che ha fatto sapere di non essere intenzionato ad approvare la norma. Ma cosa prevede esattamente?
Cos’è la castrazione chimica
Da un punto di vista medico si tratta di una forma di inibizione dell’attività delle gonadi. Il risultato è ottenuto attraverso l’assunzione di farmaci anti-androgeni che abbassano fino anche ad annullare (o quasi) il desiderio sessuale. Si tratta di una pratica diffusa in ambito medico soprattutto nei pazienti malati di cancro alla prostata, questo perché il tumore è sensibile al testosterone presente nel sangue.
Castrazione chimica reversibile
La castrazione chimica, a differenza di quella chirurgica, è reversibile. Sospendendo l’assunzione del farmaco dopo un periodo di cura idoneo e non eccessivamente prolungato, il livello di testosterone torna ai valori normali per l’individuo.
Gli effetti collaterali
Un trattamento farmaceutico prolungato nel tempo può avere effetti collaterali come vampate di calore, sudorazione, aumento del grasso corporeo, ginecomastia, riduzione del desiderio sessuale e impotenza erettiva. La castrazione chimica inoltre, se prolungata nel tempo, potrebbe danneggiare in maniera irreversibile l’organo.
Castrazione chimica Lega: cosa prevede la proposta del Carroccio
L’emendamento proposto dalla Lega sulla castrazione chimica prevede una modifica dell’articolo 165 del codice penale introducendo una sospensione della pena condizionale per le persone che accettano un trattamento medico (farmaceutico) per l’inibizione della libido. Non si tratterebbe di un’imposizione ma di una possibilità per i soggetti che avrebbero così una sospensione della pena.