Addio al Reddito di Cittadinanza: cosa c’è da sapere sull’Assegno di Inclusione

Addio al Reddito di Cittadinanza: cosa c’è da sapere sull’Assegno di Inclusione

La nuova misura studiata dal Governo per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà partirà da gennaio 2024.

L’ultima rata del Reddito di Cittadinanza per alcune famiglie è stata erogata due giorni fa, il 27 luglio. La misura, per la quale sono stati notificati 169 mila nuclei italiani, sarà sostituita dall’Assegno di Inclusione. A chi non ha nella sua famiglia componenti disabili, minori o over 65, è già arrivato un messaggio che annuncia lo stop dei versamenti dell’Rdc.

Da gennaio 2024, numerosi italiani riceveranno l’assegno di inclusione, una misura condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno. Per ottenerla sarà anche necessario dimostrare di avere un Isee racchiuso entro certi limiti, una situazione reddituale particolare e aderire ad un percorso di inclusione lavorativa e sociale.

I requisiti per l’assegno di inclusione

Per ricevere i soldi della nuova misura sarà necessario soddisfare alcuni requisiti. Il richiedente, infatti, dev’essere cittadino europeo e titolare del diritto o permesso di soggiorno o diritto di soggiorno permanente. Inoltre, non saranno dati soldi a chi è sottoposto a misure cautelari o di prevenzione, oltre a sentenze definitive di condanna.

Il nucleo familiare del richiedente, invece, deve avere un Isee congiunto inferiore ai 9360 euro ed un valore di reddito familiare inferiore ad una soglia di 6 mila euro annui. Il beneficio economico, in totale, non può essere meno di 480 euro all’anno. Il pagamento, infine, viene fatto su strumento di pagamento elettronico ricaricabile, detto “Carta di inclusione“.

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