La montagna è affascinante e i paesaggi che si possono ammirare non sono paragonabili a nessun altro tipo di panorama che costella il nostro pianeta.
L’aria pulita, i ripidi sentieri o l’atmosfera che è possibile respirare nei rifugi, sono tutti fattori in grado di rendere unica ogni escursione. Ma tale montagna non deve essere sottovalutata, perché spesso nasconde molte insidie, e senza un’attrezzatura adeguata può diventare davvero pericolosa. Con questi presupposti, vediamo insieme cosa non deve mai mancare ad un buon escursionista responsabile.
L’abbigliamento
Passeggiare all’aria aperta è salutare e per coloro che amano immergersi nella natura incontaminata della montagna, le sessioni di trekking sono tra le attività preferite. A corredo di un buon escursionista, non deve mai mancare l’abbigliamento adeguato, ovvero non di tipo tradizionale, bensì specifico e tecnico. Coprirsi adeguatamente, per quanto necessario, non è sufficiente. Di seguito tutto l’occorrente.
• Zaino. Lo zaino da trekking deve poter contenere tutto quanto necessario all’escursione. Le caratteristiche principali sono quella della leggerezza e della comodità. Essenziali di conseguenza degli attacchi che possano ancorarsi al petto ed al torace, così da restituire il miglior sostegno possibile. Solitamente è sufficiente una capienza compresa tra i 20 e i 30 litri.
• Scarponcini. L’escursionismo prevede delle lunghe camminate su terreni accidentati e scoscesi. Le fondamentali scarpe da trekking devono avere una suola dotata di un battistrada scolpito, senza dimenticare come debbano essere traspiranti e impermeabili.
• Maglia termica e pantaloni. I capi di abbigliamento specifici per il trekking sono termici, quindi in grado di offrire una protezione sia contro le alte temperature che quelle basse. Essenziale anche che siano traspiranti. Tutte queste caratteristiche sono necessarie per non rendere l’escursione un inferno dopo poco tempo.
• Giacca da Trekking. Che faccia caldo o freddo non importa. Una buona giacca da trekking è essenziale nel corredo del buon escursionista. Meglio preferire modelli antivento, traspiranti ed impermeabili, perché spesso in montagna le condizioni meteorologiche cambiano molto repentinamente, e farsi sorprendere dalla pioggia non è piacevole.
Calzettoni, cappello e bastoncini
Molto spesso e volentieri, i dettagli fanno la differenza. Il primo di tali dettagli passa dalla scelta di un buon paio di calzettoni. Esattamente come accade per altri capi di abbigliamento da trekking, devono essere traspiranti e termici. In aggiunta è importante aderiscano perfettamente alla scarpa e che quindi non siano scivolosi. Solamente in questo modo il comfort del piede sarà garantito.
Il secondo dettaglio da non dimenticare è quello del cappello. Questo accessorio può tornare utile in qualsiasi momento, sia che la giornata sia calda, fredda o semplicemente ventosa. In base al periodo, si dovrà ovviamente preferire per un cappello di lana, un passamontagna o il più classico dei berretti con visiera.
Infine, per completare il corredo del buon escursionista, troviamo i bastoncini da trekking. Tale coppia di oggetti è assolutamente fondamentale per la camminata, perché in grado di fornire il supporto corretto donando un sufficiente sostegno. I bastoncini sono molto importanti soprattutto se l’escursione avviene su sentieri particolarmente impervi, nel momento in cui inevitabilmente la stanchezza mostra i primi sintomi. In commercio esistono centinaia di modelli differenti, ma il consiglio rimane su quelli pieghevoli. Nel momento in cui non vengono utilizzati, possono essere tranquillamente riposti nello zaino senza portar via spazio essenziale.
I gadget immancabili
Nello zaino non devono assolutamente mancare alcuni piccoli gadget che possono rivelarsi davvero molto utili:
• Coltellino svizzero.
• Bussola.
• Localizzatore GPS.
• Fischietto di emergenza.
• Torcia potente.
• Caricabatteria portatile (power bank).
• Borraccia.
• Occhiali da sole.
• Accendino.
Infine, seppur non si tratti di un bene materiale, nello zaino non deve mai mancare l’accessorio fondamentale in montagna: la prudenza.
