Caso Viviana Parisi, cos’è la ‘Piramide della luce’, l’installazione di 30 metri a Motta d’Affermo.
MESSINA – Il caso di Viviana Parisi e la ‘Piramide della luce’. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna insieme al piccolo Gioele stava andando in questa terra mistica e simbolica dove si trova l’istallazione alta 30 metri che ogni anno vede svolgersi il rito della luce.
Che cos’è la ‘Piramide della luce’
Un’installazione di 30 metri di acciaio che ogni anno a giugno vede la presenza di migliaia di persone per il rito della luce. L’opera è stata realizzata nel 2010 da Mauro Staccioli su commissione dell’imprenditore visionario Antonio Presti che ha dato vita ad un museo a cielo aperto tra Palermo e Messina.
La Piramide è stata chiamata della luce perché attraverso una fessura lungo lo spigolo occidentale riesce a catturare proprio la luce “come un faro introverso, testimone del ciclico e irreversibile scorrere del tempo”. E ogni giugno migliaia di persone si riuniscono per il rito della luce.
Il ‘rito della luce’
Il ‘rito della luce’ è in programma a giugno nei giorni del solstizio. L’evento quest’anno è saltato per l’emergenza coronavirus e dovrebbe tornare nel 2021 con un possibile ricordo di Viviana Parisi che si stava recando proprio a questa opera il giorno della morte.
“L’obiettivo – ha spiegato l’imprenditore Presti riportato dal Corriere della Sera – è consegnare alle nuove generazioni l’opportunità di riunirsi ogni anno, in quei giorni d’estate, per scegliere ogni volta il trionfo della luce. Affinché il futuro si nutra del valore della bellezza universale nel suo assurgere a statuto di rito“.
La morte di Viviana Parisi
Sulla morte di Viviana Parisi le indagini proseguono. Si attende l’autopsia sul piccolo Gioele per avere delle certezze maggiori su quanto accaduto in quei minuti a Caronia.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/DANIELEMONDELLODJ/
