Sì al calcetto (ma non subito), stop alle discoteche. Cosa prevede il nuovo dpcm

Sì al calcetto (ma non subito), stop alle discoteche. Cosa prevede il nuovo dpcm

Cosa prevede il nuovo dpcm: via libera agli sport di contatto e alle aree gioco per bimbi. Ancora niente discoteche.

ROMA – Il premier Conte ha firmato un nuovo provvedimento valido fino al prossimo 14 luglio. Andiamo a vedere cosa prevede il nuovo dpcm.

Gli sport di contatto

Dal 25 giugno via libera a tutti gli sport di contatto. Quindi ritornano le partite di calcetto, basket, pallavolo e beach volley con le linee guida che saranno comunicate nelle prossime ore. Per quanto riguarda gli eventi sportivi con questo decreto si autorizza la disputa delle manifestazioni dal 12 giugno a porte chiuse.

Dal 12 riprendono le competizioni sportive a porte chiuse – ha detto il premier Conte in conferenza stampa – dal 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali“.

Discoteche e congressi

Stop per quanto riguarda le discoteche e i congressi. Le aperture di queste attività (come fiere e sale da ballo) sono previste per il 14 luglio. Con uno slittamento quindi rispetto al piano originario. E non si escludono manifestazioni da parte dei professionisti del settore che rischiano di perdere un mese di estate.

Palazzo Chigi

Sale gioco

Discoteche no, sale gioco sì. Il Governo ha deciso di riaprire anche queste attività come sale scommesse, sale bingo, centri benessere, terme e comprensori sciistici.

Aree gioco bimbi

Da lunedì 15 giugno riaprono le aree gioco dedicate ai bimbi nei parchi e nelle ville. L’accesso è consentito ai minori accompagnate da altre persone nel rispetto delle regole di distanziamento.

I viaggi all’estero

Rinviati al 1° luglio gli spostamenti fuori dalla zona Schenghen. Fino al 30 giugno queste viaggi sono vietati vista la chiusura delle frontiere esterne dell’Unione Europea che dovrebbero aprire proprio il prossimo mese.

Gli italiani – si legge nel testo – potranno viaggiare solo nei paesi dell’Ue, Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. A partire da martedì 16 anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia“.

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