Cosa prevede il decreto ‘cura Italia’

Cosa prevede il decreto ‘cura Italia’

Cosa prevede il decreto ‘cura Italia’. Le misure del provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri e che arriverà in Parlamento.

ROMA – Cosa prevede il decreto cura Italia. Andiamo ad analizzare il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri di lunedì 16 marzo 2020.

Cosa prevede il decreto ‘cura Italia’

Sono stati diversi gli interventi effettuati da Palazzo Chigi. Le misure riguardano la sanità, le famiglie, le imprese e i lavoratori. “Nessuno sarà lasciato solo – ha assicurato il ministro Gualtieri – stiamo facendo e faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese“.

In cima alle nostre priorità c’è far lavorare in sicurezza medici, infermieri e tutto il personale sanitario“, ha aggiunto il premier Conte in conferenza stampa. Si tratta, come precisato anche dagli esponenti della maggioranza, di una prima misura con un altro decreto che dovrebbe essere varato ad aprile.

Le misure

Le misure riguardano la sanità, le famiglie e i lavoratori con una cifra complessiva di 25 miliardi di euro. Confermata la malattia per tutte le persone che sono in quarantena e di conseguenza non possono andare al lavoro. Il decreto prevede anche la cassa integrazione per tutti i lavoratori (fino a 9 settimana) oltre che lo stop a mutui, anche per autonomi.

Per quanto riguarda le persone con partite Iva e autonomi prevista un’indennità di 600 euro una tantum. Per i primi, inoltre, prevista un rinvio della riscossione dei versamenti tributari a maggio e degli adempimenti a giugno. Previsto anche un sostegno al reddito ai lavoratori dipendenti e autonomi.

Palazzo Chigi

Congedi e aiuto alla scuola

Previsto, come annunciato anche nella bozza, un congedo parentale extra di 15 giorni al 50% della retribuzione più un voucher da 600 euro per la baby sitter per cercare di stare con i bambini che non andranno a scuola fino al 3 aprile. In questo ambito sono stati stanziati 85 milioni per le lezioni a distanza.

Lo smart working diventa ‘ordinario’ per la pubblica amministrazione. Il decreto ha stabilito anche lo stop a concorsi e a processi (una proroga fino al 15 aprile). Per i lavoratori previsto anche un bonus di 100 euro per tutte le persone che lavorano in sede. Soldi che spettano a chi non guadagna più di 40mila euro annui. Vietati i licenziamenti per due mesi durante l’emergenza. Inserito un voucher per il rimborso di tutti gli spettacoli saltati.

Quarantena in alberghi e nuove assunzioni

Infine, con questo provvedimento il Governo dà il via libera ai prefetti di requisire alberghi e immobili per quarantene e nuovi ospedali. E per cercare di uscire da questa emergenza sono stati arruolati 120 medici e 200 infermieri militari.