Omicidio Luca Sacchi, cosa sappiamo sulla tragedia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Morto a 24 anni per uno zainetto: cosa sappiamo (e cosa non sappiamo) sull’uccisione di Luca Sacchi

Carabinieri

Luca Sacchi, il ventiquattrenne morto per uno zainetto e pochi euro. Cosa sappiamo sull’omicidio del giovane, ucciso con un colpo di pistola alla testa.

Cosa sappiamo sull’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo morto a Roma in seguito a un furto. In base a quello che sappiamo, il giovane è morto a Roma, in zona Caffarelle, per aver reagito a un tentativo di rapina ai danni della sua fidanzata. Il ventiquattrenne, di professione personal trainer, ha provato a recuperare la borsa che due rapinatori avevano sottratto alla sua compagna, ha avuto una discussione con i due malviventi, poi è stato ucciso con un colpo di pistola che lo ha raggiunto alla testa.

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Cosa sappiamo sull’omicidio di Luca Sacchi: la ricostruzione dei fatti

L’episodio è avvenuto dalle parti del John Cabot Pub, uno dei locali più frequentati della zona, un punto di ritrovo per chi vuole bere una birra in compagnia.

Sacchi e Anastasiya avevano portato a spasso il cane di lei, erano entrati nel locale, poi erano andati nel parco, poi sono tornati verso il locale, Si sono intrattenuti con una coppia di amici quando sono stati raggiunti dai due malviventi. I testimoni non sembrano avere dubbi sul fatto che i malviventi avessero un marcato accento romano. Anastasiya è stata colpita alla testa con un oggetto contundente ed è stata rapinata dello zainetto.

Luca era riuscito a raggiungere i rapinatori che avevano aggredito la compagna e ne aveva neutralizzato uno. A quel punto il secondo malvivente ha estratto la pistola e ha esploso il colpo da distanza ravvicinata.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/carabinieri.it

La testimonianza della fidanzata di Luca

Faccio la baby sitter, dopo il lavoro avevo appuntamento con Luca e siamo andati al pub dove ci ritroviamo anche con altri amici – ha raccontato Anastasiya come riportato dal Corriere della Sera. Eravamo a piedi. Una serata tranquilla come tante, non è successo niente di particolare, nessuna rissa, tensione, niente. Quando siamo usciti in strada mi sono sentita strattonare la borsa di colpo da una delle bretelle, mi sono girata e un ragazzo bianco con capelli corti ha detto “dacce la borsa”. Aveva accento romano ma non so descriverlo meglio. Non ho fatto in tempo a capire che cosa accadesse che mi ha colpito con una mazza, un manganello, qualcosa (un unico colpo, nessuna ferita, ndr). Luca allora gli ha dato un pugno e l’ altro ragazzo ha sparato“.

I due rapinatori sono poi scappati a bordo di una Smart bianca che sarebbe stata già identificata dagli inquirenti che hanno iniziato l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona.

Le indagini degli inquirenti e gli interrogativi che circondano la morte di Luca Sacchi

I testimoni intercettati forniscono versioni dei fatti contrastanti. Qualcuno dipinge l’uccisione di Luca Sacchi come una vera e propria esecuzione. Un colpo alla testa con un revolver di grosso calibro.

Gli inquirenti indagano sulle zone d’ombra della vicenda. L’ipotesi principale è quella di una rapina finita male, di un omicidio per tanti versi inspiegabile. Un furto avvenuto prima della mezzanotte, in un luogo frequentato da decine di persone, tutte potenziali testimoni che non hanno tardato a parlare.

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ultimo aggiornamento: 25 Ottobre 2019 9:38

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